Film da Vedere

FEDELE ALLA LINEA – GIOVANNI LINDO FERRETTI. Il trailer.

Stasera in prima visione su Sky Arte HD alle 22.10 andrà in onda il documentario di Germano Maccioni su Giovanni Lindo Ferretti, leader dei gruppo di culto CCCP Fedeli alla linea, C.S.I. e PGR.

Published

on

Tra spirito punk, cristianesimo e comunismo, palcoscenico e stalla: questioni esistenziali di un personaggio controcorrente

FEDELE ALLA LINEA – GIOVANNI LINDO FERRETTI, un documentario di Germano Maccioni su Giovanni Lindo Ferretti, leader dei gruppo di culto CCCP Fedeli alla linea, C.S.I. e PGR. Il film ritrae il poeta contemporaneo che c’è in lui, raccontando la saga umana e artistica della sua vita, per restituire la complessità di questo personaggio, tra i più carismatici e sfuggenti degli ultimi decenni. Un film in forma di dialogo con un personaggio che non è solo un musicista e cantante, ma anche pensatore e un artista a tuttotondo che ha sempre manifestato un pensiero libero e forte. Un dialogo intimo tra le mura di casa, che ripercorre un intero arco esistenziale: dall’Appennino alla Mongolia, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un’ideologia. Il ritorno a casa infine, tra i suoi monti per riprendere le fila di una tradizione secolare, sullo sfondo del suo ultimo ambizioso progetto: Saga. Il Canto dei Canti, opera epica equestre che narra il legame millenario tra uomini e cavalli.

    Il film è arricchito da preziosi contenuti d’archivio: inedite immagini dei CCCP Fedeli alla linea nella Berlino degli anni del Muro, scatti dei primi concerti concessi da Umberto Negri, tra i fondatori del gruppo con Ferretti e Zamboni, vhs mai visti recuperati all’interno del Fondo Valdesalici, foto di famiglia, estratti del film di Luca Gasparini Tempi moderni e sequenze del viaggio in Mongolia tratte da Sul 45° parallelo di Davide Ferrario, fino ad arrivare ai suoni e alle immagini dell’attuale tour A cuor contento.

    Nato in un paese dell’Appennino emiliano, Lindo Ferretti dopo gli studi a Reggio Emilia e la militanza in Lotta Continua, all’inizio degli anni ’80 incontra a Berlino Massimo Zamboni, con il quale nel 1982 fonda i CCCP Fedeli alla linea, gruppo punk filosovietico attivo fino al 1990. Due anni più tardi da quell’esperienza nascono i CSI, scioltisi nel 2000. Negli ultimi anni, che coincidono con il definitivo ritorno a casa e il riavvicinamento al cattolicesimo, Ferretti si divide tra tour solisti, la costruzione di un teatro equestre e un’intensa attività letteraria. Ferretti e’ considerato uno dei padri del punk italiano e ha certamente segnato una tappa decisiva nella storia musicale rock italiana.

    Il documentario, realizzato dalla societa di produzione bolognese Articolture, in associazione con Apapaja di Simone Bachini, vede alla regia Germano Maccioni. Vincitore del premio Antonioni per la miglior regia al Bi.Fest 2011 con il cortometraggio Cose naturali, insieme a Ferretti e buona parte della produzione, Maccioni ha condiviso un percorso formativo all’inizio degli anni 2000, che ha permesso loro di sviluppare un rapporto professionale e d’amicizia, tale da offrire oggi al pubblico un ritratto dell’artista intimo ed autentico.

    Ecco il trailer:

     

    Commenta
    Exit mobile version