Mystic River, thriller di Clint Eastwood del 2003. Jimmy (Sean Penn), Sean (Kevin Bacon) e Dave (Tim Robbins) sono cresciuti insieme in un quartiere operaio di Boston, sulle sponde del fiume Mystic. I tre si sono però persi di vista dopo un tragico evento che ha cambiato per sempre le loro esistenze: il rapimento di Dave da parte di due pedofili. A riunirli, 25 anni più tardi, è un’altra tragedia: l’omicidio della figlia maggiore di Jimmy. Il caso è affidato a Sean, che nel frattempo è diventato detective della polizia ed è in servizio nella zona. Ma Jimmy, un incredibile Sean Penn, ex carcerato che non si fida della legge, inizia ad indagare per conto suo; giorno dopo giorno, Dave finisce per essere il principale indiziato…
Mystic River è un thriller con una forte componente psicologica, un’indagine sui rapporti umani e sulle conseguenze delle nostre azioni e di ciò che il destino ha in serbo per noi, come la tragedia capitata a Dave all’inizio del film. La sceneggiatura è di Brian Helgeland (già collaboratore di Clint per Debito di sangue, nonché regista per Payback – La rivincita di Porter e Il destino di un cavaliere), tratta dal romanzo La morte non dimentica di Dennis Lehane (che appare in un cameo). Il film costituisce uno dei capolavori di Eastwood, girato con lo stile più classico ed essenziale possibile, con piccoli movimenti e senza virtuosismi, una scelta rigorosa e asciutta nel rappresentare il dolore più atroce.
Due grandi e intensi interpreti che hanno preso l’Oscar nel 2004, Sean Penn, migliore attore protagonista, ex piccolo boss di quartiere devastato dal dolore per la perdita della figlia e divorato da un feroce ed accecante desiderio di vendetta e Tim Robbins, miglior non protagonista nei panni di Dave, un uomo segnato a vita da quello che ha vissuto nell’infanzia, che nel cuore della notte si ipnotizza a guardare Vampires di Carpenter. A completare il trio Francis Bacon, l’agente di polizia con problemi familiari che cercherà invano di ricomporre i pezzi di questo dramma.
Un cast di alto livello, così come perfetti sono musica, montaggio, interpretazioni, sceneggiatura, regia e fotografia. Eastwood al suo massimo che esplora ancora una volta l’animo umano di gente comune, segnata dal dolore e dal lutto, dove le ferite prodotte nel passato dalla sorte avversa non si rimarginano mai, anzi tornano a produrre nuove tragedie a cui non si può sfuggire. E il finale non può che essere un pugno nello stomaco che non si dimentica facilmente. Ecco il trailer:
Iris h 21.00 Mystic River di Clint Eastwood (Usa 2003 137′)
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