Motel

Due pescatori squattrinati, Aldo e Aleandro, decidono di rapinare un supermercato per saldare un prestito. Finiscono sulle loro tracce un investigatore privato con la passione per i supplì e il suo acuto assistente dalle potenzialità incomprese: due tipi strambi che, nonostante gli sforzi, non riescono a cavare il ragno dal buco. Intanto i soldi della rapina, nascosti in una vigna, finiscono per caso nelle mani di tre giovani perditempo: Mauro, Alì e Simone. Tra coincidenze e buffe confessioni ogni personaggio di questa avventura prenderà una svolta inaspettata. Interamente realizzato a Monterotondo (Roma), “Motel” è un film che dimostra ottime competenze in termini di regia, fotografia, montaggio e recitazione.

Uno sforzo lodevole, dunque, concentrato su degli aspetti troppo spesso trascurati. A non convincere fino in fondo è la storia: non sempre incisiva e un po’ tirata per le lunghe, compromette in parte il risultato finale, pur lasciando intravedere una certa cura per i caratteri che riesce a donare la ‘terza dimensione’ ai personaggi del film. In ogni caso, i ragazzi di “Motel”, hanno tutte le carte in regola per limare le spigolature, dimostrandosi compiuti oltre che promettenti. Attendiamo, infatti, con grande piacere il loro prossimo lavoro, un film a episodi che ripercorre i generi del cinema. Da segnalare il geniale metodo di autoproduzione utilizzato per raccogliere il budget del film: prevendita di magliette promozionali nei negozi del comune ospitante.

Saverio O. De Santis