Per una lettura sociale di “Birdman (O l’imprevedibile virtù dell’ignoranza)”

Un apologo sociale durissimo e non privo di umorismo grottesco, che ricorda da vicino l’universo poetico e concettuale del recente film di Darren Aronofsky “Il cigno nero” e la sua simbologia di una scena e prestazione teatrali autolesionistiche, quali specchio dell’esibizionismo tipico dell’attuale panorama tardo-capitalistico