“Queen Rock Montreal” di Saul Swimmer è il live del concerto di Montreal del 24 novembre 1981, una delle 46 tappe nordamericane del The Game Tour dei Queen. Il primo concerto ad essere stato interamente ripreso in formato 35 mm esce nelle sale italiane il 16, 17 e 18 marzo prossimi distribuito da Microcinema, in versione rimasterizzata e restaurata in Ultra HD
Queen Rock Montreal di Saul Swimmer è il live del concerto di Montreal del 24 novembre 1981, una delle 46 tappe nordamericane del The Game Tour dei Queen. Il primo concerto ad essere stato interamente ripreso in formato 35 mm esce nelle sale italiane il 16, 17 e 18 marzo prossimi distribuito da Microcinema, in versione rimasterizzata e restaurata in Ultra HD.
Trama Dopo il successo planetario di Hungarian Rhapsody: Queen Live in Budapest (che in Italia è stato visto da oltre 80.000 spettatori) arriva nelle sale italiane il leggendario concerto dei Queen, considerato all’unanimità una delle migliori esibizioni della band britannica, frutto della perfetta alchimia tra i membri del gruppo e della complicità che da sempre li lega al pubblico, oltre all’entusiasmo che le esibizioni di Freddie Mercury riuscivano a creare.
La performance dei Queen sul palco del Forum di Montreal irrompe come un temporale di suoni e luci a ciel sereno e racchiude i loro brani più celebri, tra cui We Will Rock You in duplice versione, una trascinante e veloce in apertura e una più tradizionale in chiusura; Under Pressure dal ritmo serrato e incalzante, che riproduce perfettamente la colonna sonora dei tempi che stiamo vivendo; la versione acustica di Love Of My Life; una Bohemian Rhapsody che tra giochi di luci e virtuosismi dei musicisti regala un’atmosfera tra l’onirico e il surreale; Another One Bites The Dust in cui si rintracciano gli elementi funky della disco music, a testimoniare che la band esplorava le sonorità più in voga dell’epoca; e per emozionarsi quasi sul finale We Are The Champions, brano consegnato alla storia come inno di tutte le competizioni sportive, che coinvolge, ancora una volta, per l’esibizione carismatica di Freddie Mercury.
“E’ semplice, il gruppo puntava a raggiungere la vetta. Non avremmo accettato nessun altro risultato, abbiamo lottato per questo. Dovevamo arrivare in cima. Sapevo che musicalmente funzionavamo bene ed eravamo originali. Ora lo stiamo dimostrando.” (Freddie Mercury)
Recensione Diretto da Saul Swimmer, regista di documentari con all’attivo, tra gli altri, Come Together, surreale road movie italo-americano prodotto da Ringo Starr, lo spaghetti-western Blindman (Il Cieco, scritto da Vincenzo Cerami) e The Concert For Bangladesh, organizzato da George Harrison, Queen Rock Montreal rappresenta il connubio tra passato e presente; primo concerto interamente ripreso in formato 35mm, il film approda sul grande schermo con un sistema di proiezione (Mobile Vision), ideato dallo stesso Swimmer, precursore della tecnologia IMAX per schermi giganti.
In più di trent’anni il film ha attraversato i livelli di fruizione e condivisione più disparati; si parte da quella collettiva del pubblico al concerto, che visse l’emozione di un avvenimento che apparteneva soltanto a chi in quel momento c’era e basta, ben lontani dalla condivisione collettiva e immediata che attraverso foto e immagini avviene oggi sui social network; è curioso osservare durante il film il pubblico completamente coinvolto dall’esibizione della band e non alle prese con cellulari e videocamere ansiosi di diffondere l’evento (e la propria presenza). Qualcuno, a Montreal nel 1981, scatta timidamente una foto con una macchina fotografica, ma sarà un ricordo che probabilmente dovrà aspettare gli anni Dieci del nuovo millennio per essere consegnato alla storia (e alla rete).
Nel frattempo a consegnare alla storia il concerto di Montreal arrivano youtube e i dvd, che danno modo di far vivere l’evento a distanza di anni e di chilometri; ma restano pur sempre una fruizione “parziale” che attutisce l’impatto sonoro e visivo e collettivo dell’evento; nel primo caso, il concerto può essere visto per intero oppure per singoli brani attraverso youtube, ma lo schermo di un pc o di un player più moderno non rendono l’emozione e soprattutto la qualità del suono e delle immagini; il dvd e la maggiore qualità del Blu Ray aiutano sicuramente a percepire le raffinatezze tecniche del direttore della fotografia e dei tecnici del suono, ma sono comunque una fruizione singola, non condivisa.
Il grande schermo restituisce per certi aspetti quella dimensione collettiva dell’evento, sebbene le emozioni non siano sicuramente le stesse di chi quel 24 novembre del 1981 era al Forum di Montreal; ma al cinema, come ad un concerto, si è parte di una comunità che recupera lo spirito di aggregazione proprio di un evento collettivo.
Il Cinema in questo caso non è la Settima Arte: si fa “medium”, mezzo di comunicazione di massa portatore di un evento concepito per una comunità reale e presente spinta alla condivisione e all’emozione collettiva; il Cinema come “medium” si contrappone alle tecnologie, internet o il dvd/blu ray, che privilegiano gli interessi del singolo individuo (anche in termini di praticità e comodità).
Il grande schermo e la tecnologia “surround sound” danno modo di apprezzare un’alta qualità del suono e dell’immagine: la macchina da presa alterna riprese del gruppo, del palco, del pubblico per poi spostarsi sui singoli componenti, dal generale al particolare; Swimmer riesce a raccontare attraverso le immagini, la chimica che fluiva tra i componenti della band, soffermandosi spesso sui duetti tra Brian May e Freddie Mercury o sulle incursioni dello stesso Mercury negli spazi di Roger Taylor o di John Deacon e il rapporto appassionato con il pubblico al quale, senza sbavature né segnali di stanchezza, si dedicavano inesauribilmente.
Nel 1997 il coreografo Maurice Bejart presentò al Teatro nazionale di Parigi un balletto coi loro brani, mentre nel 2002 il musical We Will Rock You fece segnare il tutto esaurito al West End di Londra: Queen Rock Montreal si aggiunge ai tanti esempi di “ibridazione” che la musica dei Queen è capace di generare, come una specie di magia –“a kind of magic”….
Anna Quaranta
Anno: 2015
Durata: 95'
Distribuzione: Microcinema Distribuzione
Genere: Musicale
Nazionalita: Gran Bretagna
Regia: Saul Swimmer
Data di uscita: 16-March-2015
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