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Gli Attori candidati agli Oscar 2015: dicono di loro …
In attesa di scoprire chi sarà a portarsi a casa la statuetta d’oro più ambita nel mondo del cinema, vediamo cosa dicono di loro i candidati a Migliore Attore, riguardo le interpretazioni con le quali si son guadagnati la nomination nelle rispettive categorie di Protagonista e Non Protagonista
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10 anni agoon
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TaxidriversLa tanto attesa notte cinematografica più importante dell’anno sta per arrivare: domenica 22 febbraio, in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles, la cerimonia di premiazione condotta da Neil Patrick Harris (che in Italia andrà in onda su Sky Cinema Oscar e in simultanea su Cielo Tv), ci svelerà i fatidici nomi dei vincitori degli Oscar di questa 87esima edizione.
Nell’attesa di scoprire chi sarà a portarsi a casa la statuetta d’oro più ambita nel mondo del cinema, vediamo cosa dicono di loro i candidati a Migliore Attore, riguardo le interpretazioni con le quali si son guadagnati la nomination nelle rispettive categorie di Protagonista e Non Protagonista.
I Migliori Attori Protagonisti:
Michael Keaton in Birdman è Riggan Thomas, celebrità decaduta che tenta disperatamente di allontanarsi dal ruolo di attore che pur lo ha reso celebre, il supereroe Birdman, mettendo in scena a Broadway uno spettacolo teatrale tratto da un’opera di Carver, lontano dai suoi vecchi film in classico stille hollywoodiano e ricchi di effetti speciali …
“Credo che il cuore del mio personaggio siano le sue contraddizioni. Un momento si sente come una cometa luminosa e, un attimo dopo, è completamente svuotato. Non ho mai preso parte a un film in cui, nel giro di uno o due minuti, si passa dal divertimento alla confusione, per tornare al divertimento e poi alla tristezza, per finire in una sorta di pazzia”.
Benedict Cumberbatch in The Imitation Game è il grande matematico che è riuscito a mettere fine alla seconda guerra mondiale, Alan Turing, ingaggiato dai servizi segreti della Gran Bretagna per decodificare Enigma, la macchina usata dai nazisti per scambiarsi messaggi segreti e criptati …
“La cosa che mi ha impressionato è stato girare negli stessi luoghi in cui, durante la seconda guerra mondiale, Alan Turing è riuscito a sconfiggere i nazisti. Girare a Bletchley Park è stato straordinario: essere lì, camminare attraverso quei prati e sotto quegli alberi che c’erano allora e saranno lì ancora dopo di noi. È una parte così importante della nostra storia, quella segreta”.
Bradley Cooper in American Sniper interpreta un giovane ragazzo texano di sani principi, Chris Kyle, che dopo aver visto in tv gli attentati terroristici commessi contro le ambasciate statunitensi di alcuni paesi africani, decide di arruolarsi nei Navy SEAL; il durissimo addestramento militare lo porterà a diventare il cecchino più letale e temuto della storia …
“Per prepararmi ho studiato il texano: due ore di lezioni al giorno con un coach vocale. Poi sono passato al fisico: per ingrassare 20 chili mangiavo ogni 55 minuti e arrivavo a 8000 calorie al giorno. Avevo un mio trainer, con cui lavoravo 4 ore al giorno, ma senza prendere ormoni o steroidi. Poi ho studiato centinaia di ore di immagini del vero Chris, con un cecchino dell’esercito che era stato in Iraq con lui”.
Eddie Redmayne in La teoria del tutto veste i panni di Stephen Hawking, il celebre fisico, astrofisico e cosmologo, prematuramente colpito da una malattia degenerativa, l’atrofia muscolare progressiva …
“Questo film parla anche dell’essere umano che sta dietro l’icona. Quando lo conosciamo, Stephen ha 21 anni ed è vivace e atletico. Va avanti vivendo una vita intensa con una scintilla negli occhi, e, avendolo conosciuto, posso dire che continua a farlo. In lui ci sono lati diversi: ho avuto l’impressione che lui avesse un carattere da rockstar”
Steve Carell in Foxcatcher è il milionario allenatore di lotta libera John Du Pont, istitutore del Team Foxcatcher, che lui stesso allena per i Campionati del mondo …
“Non era un mostro, per me. Ma un uomo umiliato, nonostante appartenesse a una delle famiglie più ricche degli Stati Uniti. E umiliato dalla madre, la donna che gli stava sempre accanto ma che in realtà amava più i suoi cavalli del figlio. E così lui scelse di finanziare il wrestling proprio perché era la cosa più lontana da lei. Ed era solo suo”.
I Migliori Attori Non Protagonisti:
J. K. Simmons in Whiplash interpreta lo spietato insegnante di musica e direttore d’orchestra Terence Fletcher che per ottenere il massimo dai suoi studenti adotta metodi anche crudeli …
“Ho lavorato su me stesso. Anzi, su quello che io non sono e non saprei mai fare. Non credo che una tale pressione, un tale sadismo e una tale manipolazione dell’altro siano necessari per far emergere il vero talento. La mia fortuna è stata che il set è durato solo 19 giorni: fossimo arrivati a 20 sarei impazzito! Prima non abbiamo avuto il tempo neppure per le prove e sul set non ripetevamo mai le scene: buona la prima e stop”.
Edward Norton in Birdman è l’antagonista di Keaton/Riggan, Mike Shiner, un giovane attore egocentrico e ambizioso, che tenterà in tutti i modi di sminuirlo mettendo in risalto i suoi punti deboli e le illusioni di una carriera fallita, per usarlo come trampolino di lancio per il successo …
“E poi c’è il narcisismo, l’egocentrismo, l’amor proprio e questo genere di cose. Del mio Shiner mi piace il fatto che, paradossalmente, sia un farabutto con un io smisurato, oltre ad essere sommamente vanitoso, avido, un po’ infido. Ma comunque ha un talento notevole. È un artista che conosce il mestiere, s’impegna ed è molto sensibile. Riesce a percepire l’essenza delle persone attraverso gli stessi veli con cui si proteggono”.
Ethan Hawke in Boyhood porta in scena Mason Evan Sr., padre del giovane Mason, in un rapporto padre-figlio che si evolve lungo ben 12 anni di riprese …
“Fare un film nell’arco di 12 anni è stata un’idea incredibile. Credo che nulla di simile sia mai stato fatto. La gente è portata a pensare “oh, è come un documentario”, ma non lo è: è un film narrativo fatto in 12 anni, che è ben diverso. È raro vedere qualcuno che cerca di utilizzare un media in un modo tutto nuovo, per esplorare il tempo in modo nuovo, proprio come aveva in mente il mio amico da sempre Rick Linklater”.
Mark Ruffalo in Foxcatcher è uno dei fratelli Schultz, campioni olimpici di lotta libera, ingaggiati dal ricco allenatore Du Pont …
“Lo chiamavano Tyrannosaurus Rex. Dave Schultz era famoso per il suo strano modo di tenere le braccia, infilando i gomiti contro il tronco e con le mani che penzolavano, muovendo i polsi. Non si sentiva affatto cool o un serial killer… Non ho trovato molto altro su di lui, ma mi sono convinto che era uno che stava al mondo in un modo tutto suo”.
Robert Duvall in The Judge è Joseph Palmer, giudice sospettato dell’omicidio di uomo che il figlio, l’avvocato Hank Palmer, aveva condannato anni prima …
“Il mio personaggio è vecchio, malato, psicologicamente e fisicamente. Ma non volevo fosse patetico, così prima di girare le scene più drammatiche cercavo di ridere, anche prendendomi in giro da solo. Robert era d’accordo: un giorno mi ha fatto trovare un messaggio “c’è una tua vecchia fiamma che è venuta a cercarti” e io mi sono terrorizzato! Era uno scherzo, ovvio. E ha funzionato benissimo”.
Avvincente si prospetta la sfida e più che difficile la scelta …
Io voto Keaton protagonista e scommetto su Simmons non protagonista.
E voi per chi tifate?