“I registi di questa piacevole avventura fra le onde, raccontano navigatori esperti, felicemente immersi, spesso da tutta una vita, in un viaggio nell’inconscio, in un confronto quotidiano con loro stessi, nell’inebriante solitudine che accompagna il sogno dell’Oceano”.
Personalità eminenti della vela italiana raccontano le loro esperienze nel mezzo dell’Oceano. “Stretti al Vento”, proiettato con successo al Riff 2009, potrebbe sembrare solo questo. E, invece, con uno stile assolutamente contemporaneo, asciutto, ma cromatico e visivo, i registi di questa piacevole avventura fra le onde, raccontano navigatori esperti, felicemente immersi, spesso da tutta una vita, in un viaggio nell’inconscio, in un confronto quotidiano con loro stessi, nell’inebriante solitudine che accompagna il sogno dell’Oceano.
In assoluta libertà di movimento e di pensiero, il viaggio è compiuto da uomini eclettici ed estrosi, nella completa sintonia con la natura. Le varie interviste hanno portato la mini troupe in giro per lo stivale, toccando alcuni dei porti e dei circoli nautici più belli e importanti d’Italia come quelli di Rimini, Rapallo, Viareggio, Fiumicino e Riva di Traiano.
La potenza espressiva del mare, il suo mistero affascinante e l’imprevedibilità sono elementi ben incastrati tra le parole e gli sguardi dei navigatori, commossi dall’animosità del vento e dalla profondità del mare. La vela esula quindi dalla sua possibile funzione di hobby o di lavoro. Per loro è uno stile di vita tortuoso ed emotivo. Ognuno di loro in fondo, rimettendo in discussione la carriera, le relazioni personali ed i propri obiettivi, sceglie l’incertezza delle onde contro la tranquillità apparente della staticità. Una scelta che, proprio come una meravigliosa ed altera barca a vela, ha l’esigenza di essere condotta, tra pericoli e tempeste, fino alla quiete del porto.