Figlia del boss criminale Anghelos (Alberto Di Stasio) e sentimentalmente legata a Marco (Paolo Gasparini), piccolo malavitoso che sta tentando il grande salto di qualità attraverso una segreta operazione riguardante un micro-chip di immenso valore, Giovanna (Elisabetta Cavallotti) fa conoscenza con Massimo (Edoardo Leo), tassista di trent’anni molto provato dalla sua situazione familiare, con il quale instaura immediatamente un rapporto conflittuale destinato, però, ad approfondirsi.
Da qui, immerso in una atipica Roma, prevalentemente notturna, illuminata dalla bella fotografia di Duccio Cimatti (premiata insieme a produzione e montaggio presso il B.A. Film Festival di Bursto Arstizio), prende il via una sorta di romantico noir metropolitano in salsa pulp che l’attore Luigi Stefano Maria Di Fiore, esordiente dietro la macchina da presa, confeziona dosando sapientemente sesso e violenza, nel probabile tentativo di resuscitare il cinema di genere tricolore che fu.
E, con un buon cast comprendente anche Ettore Bassi e Sergio Fiorentini, lo fa disponendo di un ristrettissimo budget (circa 486000 euro), tanto da spingerci una volta tanto a chiudere un occhio su una sceneggiatura – scritta dai Dino e Filippo Gentili de “I giorni dell’abbandono” – che avrebbe sicuramente necessitato di maggiore attenzione, soprattutto nei dialoghi, per lasciarci invece apprezzare il coraggio dell’operazione. Operazione che Cine Storm entertainment ci propone attraverso un interessante doppio dvd da collezione, il quale include nel primo disco il film, quattro trailer e le filmografie del regista e dei protagonisti, mentre nel secondo 13 minuti di clip, 38 minuti d’interviste e un lunghissimo backstage di circa due ore e dieci.
Francesco Lomuscio