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Interviews

INTERVISTA A BENICIO DEL TORO

Intervista a Benicio Del Toro, protagonista di Wolfman (a cura di Luca Ruocco).

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Wolfman è stato un film con una lunga gestazione che lei ha seguito sotto vari aspetti. Com’è nata questa passione per la figura dell’uomo lupo?

Da piccolo sono stato un fan dei classici horror della Universal. E Wolfman nasce dal desiderio di rendere omaggio al film del 1941, con il grande Lon Chaney jr. Il nostro desiderio è stato, sin dall’inizio, quello di riuscire a raccontare la stessa storia fantastica scritta da Siodmak per il film originale, cercando di renderla al tempo stesso più credibile, e quindi più spaventosa.

Quali sono, a livello drammaturgico, le variazioni più importanti apportate da Andrew Kevin Walker e David Self alla sceneggiatura originale di Siodmak?

Nella nuova sceneggiatura si è cercato innanzitutto di dare maggiore spessore alla figura del padre di Lawrence Talbot, che nel film è interpretato dal meraviglioso Anthony Hopkins. Gli sceneggiatori hanno pensato che sarebbe stato più interessante instaurare tra padre e figlio un rapporto travagliato, partendo da influenze letterarie derivanti dall’Amleto.

Quali pensa che siano le differenze tra il Lawrence Talbot interpretato da Lon Chaney jr. nel 1941 e il suo?

Credo che Lon Chaney jr. sia stato uno degli attori più grandi della Hollywood di quegli anni. Ma il mio Lawrence Talbot si differenzia dal suo perché quello originale è una vittima, il mio è invece maggiormente partecipe. Da subito cerca di venire a capo del mistero cresciuto intorno alla morte del fratello, e vuole combattere contro quello che gli sta accadendo, anche se non riesce a spiegarselo razionalmente.

Che progetti aveva riguardo alla realizzazione del mostro di Wolfman, e cosa è cambiato dopo aver incontrato Baker?

Baker è uno dei migliori creatori di effetti speciali di Hollywood! Entrambi volevamo creare un mostro che si ispirasse fortemente all’uomo lupo originale. Baker è un’enciclopedia vivente di questo genere di film. È riuscito a creare un mostro che si rifà al suo precursore, ma ha qualcosa di più moderno e pericoloso.

Luca Ruocco

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