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Anna Politkovskaja: concerto per voce solitaria

“Nell’ottobre del 2006 veniva uccisa barbaramente, nel portone della sua casa di Mosca, la giornalista russa Anna Politkovskaja, nota per i suoi reportage dalla Cecenia e per il coraggio nel denunciare gli abusi perpetrati in guerra contro i civili, soprattutto donne e bambini, dal governo Putin”.

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Nell’ottobre del 2006 veniva uccisa barbaramente, nel portone della sua casa di Mosca, la giornalista russa Anna Politkovskaja, nota per i suoi reportage dalla Cecenia e per il coraggio nel denunciare gli abusi perpetrati in guerra contro i civili, soprattutto donne e bambini, dal governo Putin. L’appassionato documentario “Anna Politkovskaja: concerto per voce solitaria”, girato dal regista ed attore Ferdinando Maddaloni, è una risposta agli inviti dei suoi sostenitori a non dimenticare Anna.

Dopo i successi ottenuti al RIFF Awards (2008) e al Roma Fiction Fest (2008), l’intenso documentario di Maddaloni  ha proseguito il tour a Firenze, Milano, Forlì, a conferma della grande vitalità del suo messaggio. Sono ventidue minuti di immagini per i quali l’autore si è servito di materiale di repertorio, di numerosi contributi originali girati presso il teatro Dubrovka, in via Lesnaja (la strada in cui viveva la Politkovskaja), e dei tragici racconti di alcuni protagonisti delle vicende della scuola di Beslan e del teatro Dubrovka.

Alla proiezioni il regista associa uno spettacolo dal vivo che, partendo dalle riflessioni della giornalista, rappresenta una sorta di viaggio collettivo sui binari dell’ironia, con fermate in Russia, negli Stati Uniti d’America e in Italia. Si tratta del progetto di beneficenza “Una videoteca per Beslan”: con i contributi raccolti si provvederà a regalare ad una scuola di Beslan (Ossezia del Nord) una videoteca e film per ragazzi. Il regista è pronto a far avere una copia del suo documentario, gratuitamente, a tutti coloro che ne faranno richiesta: per non dimenticare.

Elisabetta Colla

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