CLOWN – Recensione del nuovo film prodotto da Eli Roth

Il clown ingaggiato per il compleanno del piccolo Jack non si presenta. Per fortuna Kent, il padre del bambino, trova un vecchio costume da clown e salva la festa. La sera Kent si addormenta con il costume ancora indosso. Il giorno dopo ogni tentativo di togliere trucco, parrucca e costume si rivela inutile. Nemmeno un medico riesce ad aiutare l’uomo che sempre più sconsolato inizia ad avvertire una fame sempre più forte e sente il costume fondersi con la sua stessa pelle. Kent, alla ricerca di un modo per liberarsi del costume maledetto, viene a sapere di una leggenda da tempo dimenticata. Oggi la figura del clown fa ridere, ma un tempo il “Cloyne”  era un demone che viveva fra i ghiacci scandinavi che, ogni anno, attirava cinque bambini nella sua caverna: divorava un bambino per ognuno dei lunghi mesi invernali. Nessuno ha più memoria della striscia di morte seminata dal demone, ma quella pelle bianca come il ghiaccio e rossa come il sangue sta tornando ed è molto affamata..

Il film, dell’esordiente Jon Watts, non solo è piacevole e sorprende per l’originalità della trama, ma anche per la cura degli effetti speciali e del makeup davvero efficace. Oltre ai corpi mutilati e alle carcasse spolpate dall’affamato clown è d’effetto la mutazione fisica che subisce il povero Kent: l’allungamento delle dita delle mani e dei piedi, la sostituzione sempre più veloce dei denti con una dentatura da fare invidia ad uno squalo e la completa muta della pelle. La violenza delle immagini aumenta con l’aumentare della mutazione subita dal protagonista: si arriverà ad uno scivolo per bambini sgorgante ettolitri di sangue e membra umane. Gli amanti del gore si potranno dire soddisfatti.

Chi ha seguito lo sviluppo di questo film sa che la sua genesi sia molto particolare. Tutto nacque nella notte di Halloween 2012 quando due ragazzi postarono su YouTube un fake trailer di un film dal titolo Clown e indicava Eli Roth come regista. I ragazzi in questione erano Jon Watts e Chris Ford (rispettivamente regista e sceneggiatore del film). Dopo qualche mese Roth (regista di film splatter come Cabin Fever e Hostel) vide il fake trailer e ne rimase colpito: decise di produrre il film che questi ragazzi avevano in mente fin dai tempi del college.

Il cast è formato prevalentemente da attori poco noti o esordienti. Da segnalare un cameo del produttore Eli Roth nelle vesti del clown Frowny e il grande caratterista Peter Stormare (Fargo e Il mondo perduto – Jurassic Park) che questa volta interpreta il signor Karlsson, l’uomo che conosce la vera storia del “Cloyne” e che cerca di aiutare Kent, il protagonista, interpretato ottimamente da Andy Powers (E.R. – Medici in prima linea e In Her Shoes – Se fossi in lei).

Andrea Bianciardi