FESTIVAL DI CINEMA

Domenica 2 Novembre gran finale di France Odeon

Il festival chiude con “Terre Battue”, di Stéphane Demoustier con Valeria Bruni Tedeschi, Olivier Gourmet, Charles Mérienne (90′) v.o. in francese sott. ita.

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La Ritournelle

con Isabelle Huppert e Jean-Pierre Darroussin

presentato in sala dal regista Marc Fitoussi

Nella campagna della Normandia, Isabelle Huppert incarna, con il suo inconfondibile stile, le inquietudini di una Emma Bovary.

Grande emozione al Festival con la proiezione di Hopedi Boris Lojkine, con Endurance Newton e Justin Wang (86 min).

Hope è nigeriana, Léonard del Cameroun: questa è la loro storia, alla ricerca di una vita migliore e dell’amore. France Odeon conferma ancora una volta di unire il cinema di grande qualità a temi sociali che in questo momento non vanno dimenticati.

Il festival chiude con, Terre Battue, di Stéphane Demoustier con Valeria Bruni Tedeschi, Olivier Gourmet, Charles Mérienne (90′) v.o. in francese sott. ita.

Ospite d’onore il regista Stéphane Demoustier

Jérôme, disorientato e solo, trasferisce ogni sua aspirazione sul figlio quattordicenne, talentuoso tennista in predicato di entrare nel vivaio della nazionale…

Anche quest’anno la sala del cinema Odeon è stata affollatissima, il pubblico ha seguito con grande attenzione la programmazione del Festival.

Anche i convegni hanno avuto un pubblico partecipe.

Molto seguito il Covegno Belle Toujour dove è intervenuta la senatrice Rosa Maria Di Giorgi a proposito della nuova legge sul cinema.

In Italia si sente la mancanza di una legge quadro sul cinema”. Lo ha affermato Rosa Maria Di Giorgi, senatrice PD, intervenuta ieri a Firenze al convegno Belle Toujours organizzato da France Odeon, che ha messo a confronto le leggi nel cinema in  in Francia e in Italia. “Il settore del cinema in Italia – ha spiegato Di Giorgi – è composto da tremila provvedimenti emanati dai governi che si sono succeduti e nonostante il decreto Art Bonus, che ha previsto un aumento del livello del tax credit finalizzato alla crescita del settore, in Italia si avverte la necessità di una legge quadro sul cinema”. L’obiettivo – ha continuato Di Giorgi – è quello di creare, ispirandosi al modello francese, un centro nazionale che dia un nuovo impulso a questo settore,”. Ringrazio la 50 Giorni e France Odeon di questa occasione, che mi ha dato la possibilità di ascoltare le istanze dei vari rappresentanti delle associazioni di categoria del cinema. Nelle prossime settimane – ha concluso Di Giorgi – daremo il via alle audizioni in commissione a Palazzo Madama di tutti i soggetti interessati per poter presentare, già a gennaio, un primo testo”.

France Odeon si conferma così non soltanto come un appuntamento unico in Italia per conoscere da vicino e apprezzare il meglio del cinema francese, ma anche come luogo di dibattito, riflessione e di lancio di nuove proposte per il cinema nazionale.

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