«I cinesi così da vicino non si erano mai visti – commenta Riccardo Staglianò, che si schiera contro i luoghi comuni di cui è vittima questa comunità di immigrati – Il merito di Miss little China è soprattutto quello di far affiorare le emozioni dei cinesi in Italia con efficaci ed autentici primi piani».
«I cinesi così da vicino non si erano mai visti – commenta Riccardo Staglianò, che si schiera contro i luoghi comuni di cui è vittima questa comunità di immigrati – Il merito di Miss little China è soprattutto quello di far affiorare le emozioni dei cinesi in Italia con efficaci ed autentici primi piani». Memorabili sia la ripresa delle lacrime di una madre, sia la scena dell’aspirante reginetta di bellezza con gli occhi a mandorla che canta “Tu vuo’ fa’ l’americano”. «Per questo motivo musicale e per le altre canzoni abbiamo speso buona parte del nostro budget totale di venticinquemila euro», racconta Riccardo Cremona, che si è alternato con Vincenzo De Cecco alla regia, alla fotografia, al montaggio e al suono del brillante ed arguto documentario. Complice forse anche la vittoria all’ultimo Festival di Locarno del film She, a chinese di Xiaolu Guo, il libro/dvd Miss little China (Chiarelettere, 2009) è ora nelle librerie di tutta Italia, nazione europea con la comunità cinese più vasta.
Lucilla Colonna
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