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Dal 22 al 25 maggio a Bologna la VII edizione del festival di cinema trans Divergenti

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Il festival. Si svolgerà al cinema Lumière di Bologna da giovedì 22 a domenica 25 maggio 2014 la settima edizione di Divergenti, l’unico festival cinematografico in Italia, e uno dei pochi in tutto il mondo, interamente dedicato alla narrazione e rappresentazione dell’esperienza transessuale e transgender. Il festival, organizzato dal M.I.T., Movimento Identità Transessuale, con la direzione di Porpora Marcasciano e la direzione artistica di Luki Massa, seleziona e propone alcune tra le migliori produzioni cinematografiche internazionali, allo scopo di promuovere una conoscenza profonda e complessa del transessualismo, contrastare gli stereotipi e i pregiudizi ancora troppo radicati nell’immaginario collettivo e stimolare la ri-costruzione della storia e della genealogia trans. Divergenti proporrà al pubblico 16 proiezioni, tra documentari, fiction e cortometraggi.

Il tema di Divergenti 2014.Le persone trans vivono in un corpo sbagliato o in un mondo sbagliato? E se femminile e maschile fossero solo due delle infinite sfumature dell’identità di genere? La settima edizione di Divergenti sarà dedicata al tema del transito e al complesso intreccio tra percorso medico ed esperienza reale. A/TRAVERSAMENTI… verso la felicità, oltre il bisturi i sogni, le storie, l’amore è il titolo di questa edizione, che interroga la relazione tra la sala operatoria e la vita con tutti i suoi risvolti: il transito come percorso ed esperienza che non si riduce all’operazione di riassegnazione di sesso ma può, nella sua complessità, incidere sulla vita della persona molto più di un bisturi. Un percorso che a volte rischia di restare frammentato e scisso. Sulle diverse sfaccettature di questo tema si confronteranno studiose/i e attiviste/i nella simposia Oltre il bisturi i sogni, le storie, l’amore che si svolgerà venerdì 23 dalle 14.30 alle 17.30 e sabato 24 maggio dalle 11.30 alle 17.30 presso il Centro sociale anziani di G. Costa (via Azzo Gardino 48). A questo tema e alla questione della medicalizzazione obbligatoria si ricollega anche la campagna “Un altro genere è possibile” che mira a ottenere la possibilità di cambio del nome e del sesso anagrafico senza intervento chirurgico, diversamente da quando sancito dalla legge italiana.

Gli eventi.Si inizia giovedì 22 maggio alle 19.00 con il brindisi inaugurale del festival, nell’area della Cineteca di Piazzetta Pasolini, che sarà anche l’occasione per presentare la mostra fotografica: Con gli occhi di Marcella. 30 anni di storia LGBTQ vista attraverso una delle sue protagoniste: Marcella Di Folco, un viaggio fotografico dentro il mondo e le battaglie di Marcella Di Folco, una delle prime attiviste italiane per i diritti lgbtq, a cura di di MIT, Circolo Pink (VR) e Circolo Maurice (TO). Seguirà l’inaugurazione in sala, a cui parteciperanno le direttrici Luki Massa e Porpora Marcasciano e le/i rappresentanti delle istituzioni locali che lo sostengono. Novità di quest’anno lo spazio dedicato alle esibizioni live dei Talenti trans, che vedrà la presenza di performer di alto livello: in occasione dell’inaugurazione di giovedì 22 si esibiranno Emily De Salve (accompagnata dal maestro Paolo Potì), la prima cantante lirica transessuale baritono al mondo, protagonista anche del docufilm italiano Unique, e Margot Minnelli, superba interprete e trasformista, capace, con le sue celebri rivisitazioni, di ridare vita sul palco alle grandi dive del cinema. Sabato 24 maggio sarà inoltre ospite del festival Vladimir Luxuria, a cui verrà assegnato il riconoscimento congiunto Mit-Cassero come campionessa LGBTQ a Sochi.

I film. Pur conservando la sua vocazione internazionale quest’anno il festival punta lo sguardo sull’Italia, proponendo ben 4 documentari che indagano la situazione nel nostro Paese tra discriminazioni e spiragli di cambiamento. Fango, motori, tacchi a spillo, affetti famigliari: ad aprire la kermesse, approfondendo l’esperienza del transito senza operazione chirurgica, è Fuoristrada, menzione speciale nella sezione “Prospettive Doc” all’ultimo Festival di Roma, un piccolo docu-gioiello, come l’ha definito l’ANSA, che racconta la storia d’amore fra Pino/Beatrice, meccanico transgender di Roma, e Marianna, la badante della madre. Un storia di accettazione, di amore, ma anche di lotta contro il pregiudizio della società e della famiglia. La scelta di intraprendere un percorso di cambiamento di genere è un tassello di quel lungo cammino di consapevolezza e autodeterminazione meditato per anni e spesso intrapreso in età adulta che mette in discussione i cardini della propria esistenza coinvolgendo, inevitabilmente, anche le persone più vicine. Il tema del rapporto con i famigliari ritorna ad esempio nel film australiano, presentato in anteprima nazionale venerdì 23 ore 20.00, 52 Tuesdays, vincitore del Best Director Award al Sundance Film Festival e Miglior Film” per la giuria giovane al Festival di Berlino lo scorso febbraio. La storia del percorso di trasformazione FtoM di Jane è vista attraverso gli occhi della figlia adolescente, Billie. Un’intensa storia famigliare, in cui i nodi conflittuali fra madre e figlia passano anche attraverso il percorso di accettazione e comprensione reciproca. La lotta quotidiana per la felicità non finisce con l’operazione chirurgica, quello che aspetta dopo è spesso altrettanto difficile. Il film finlandese Open up to me, in programma sabato alle ore 20.00, racconta la storia della bella quarantenne Maarit che, divenuta donna, è costretta a fare i conti con il proprio passato da uomo.La rivelazione più eccentrica e queer di questa edizione è rappresentata documentario berlinese One Zero One, in programma giovedì alle 22.30, che racconta dell’amicizia fra Cybersissy e Baybjane, Mourad e Antoine, due performer drag che riescono non solo a superare le loro disabilità (fisica per Mourad e psichica per Antoine) ma a farne un punto di straordinaria potenza icastica dei loro funambolici show. Tra i filoni che emergono dalla VII edizione del festival anche il focus sulle vite di alcune personalità che con la loro lotta e il loro lavoro sono riuscite a rompere le barriere dei pregiudizi. In programma venerdì 23 dalle ore 18.00 due documentari per un viaggio cost to cost nelle vicende della comunità trans latina negli Stani Uniti: Loving The Bony Lady è la testimonianza di Arely Gonzalez, che attorno al culto della Santa Muerte raccoglie e aiuta le persone transgender messicane a NY, mentre Transvisible: The Bamby Salcedo Story racconta la storia di Bamby Salcedo, attivista transgender nella comunità sudamericana di Los Angeles. Menzione speciale per Unique (in programma sempre venerdì alle ore 22.30), il docufilm italiano che narra cinque storie uniche al mondo, fra cui quella di Emily De Salve e di Mariela Castro, nipote di Fidel: un viaggio per comprendere il presente e il futuro del transgenderismo. In programma invece sabato 24 alle ore 18.00 il documentario finlandese Jotain siltä väliltä (Something In Between) che, attraverso la storia del transgender Nino, apre scorci sulla situazione politica e culturale dei paesi scandinavi. Una delle suggestioni del festival è la questione di genere vista attraverso gli occhi dei bambini e degli adolescenti, che viene affrontata in tre cortometraggi, di grande potenza emotiva, in programma sabato 23 dalle 18.00. Vestito nuevo,  patrocinato dal Ministero della Cultura spagnolo, un corto di estrema sensibilità vincitore di diversi festival internazionali, racconta la storia di un alunno della scuola elementare che il giorno di Carnevale sceglie di travestirsi sorprendendo tutti, mentre Bajo el ultimo techo è la storia dell’amicizia fra un bambino di 9 anni e Stefany, la nuova vicina di casa transessuale, alla ricerca di una serenità lungamente agognata. Infine il cortoYou’re Dead To Me racconta un difficile rapporto tra una madre chicana e il figlio adolescente. Nel dibattito sulla questione di genere gioca un ruolo importante il tema dell’intersessualità, rispetto a cui cresce all’interno della comunità LGBTQ la messa in discussione degli interventi di riassegnazione chirurgica del sesso in età neonatale. Ad affrontare il tema dell’intersessualità il film britannico Bruno & Earlene Go To Vegas, un road movie, in programma domenica, che sfida con ironia e grande poesia la percezione delle identità e dei ruoli di genere. Infine, tra le tracce di questo festival, storie di marginalità ma anche di orgoglio per il proprio passato viste da due città difficili e affascinanti: Catania ne I fantasmi di San Berillio (sabato ore 22.15) e Marsiglia in Rue Curiol (anteprima italiana, domenica ore 22.30). Il primo, trionfatore come Miglior Film della sezione Italiana doc del 31° Torino Film Festival, presentato a Divergenti in collaborazione con il festival Made in Manifattura, è il racconto di vita delle prostitute trans e degli abitanti dell’ex quartiere San Berillo di Catania tra mito, cultura popolare e case chiuse. Mentre il film francese, in anteprima nazionale e a chiusura del festival, porta lo spettatore lungo Rue Curiol, la via più famosa in tutta Marsiglia per la prostituzione. Fra la nostalgia per il passato e la paura del futuro si dipanano i racconti delle tre prostitute transessuali Touria, Dominique e Joséphine.

La giuria.  Si conferma in questa edizione la presenza nelle 4 giornate del festival di una Giuria di qualità, con il compito di assegnare i premi al “Miglior documentario”, “Miglior lungometraggio narrativo, “Miglior cortometraggio”. I membri della giuria sono Monica Dall’Asta (docente DAMS Bologna), Daniele Del Pozzo (direttore Gender Bender), Mona Lisa Tina (artista e performer), Davide Turrini (giornalista) e Jonny Costantino (saggista e filmaker).

Le collaborazioni.  Nel 2014 inoltre il M.I.T. prosegue e rafforza la collaborazione con Arcigay Napoli per la realizzazione della edizione partenopea del festival di cinema trans: il 5 e il 6 giugno presso l’Institut Français de Naples “Le Grenoble” si svolgerà infatti Divergenti Speciale Napoli, una finestra sul Mediterraneo con una selezione di programmi e contenuti del festival bolognese. La VII edizione di Divergenti è organizzata con il contributo, il sostegno e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Ambasciata di Finlandia – Roma, SES – Finnish Film Foundation, CGIL Emilia-Romagna, Cineteca di Bologna, ONIG, Fondazione Genere Identità Cultura, Some Prefer Cake Bologna Lesbian Film Festival, Gender Bender, TGLFF Torino Gay e Lesbian Film Festival, Florence Queer Festival, Comunicattive, XM24, Fuoricampo Lesbian Group, Barattolo, Lab. Smaschieramenti, Cassero, Radio Kairos, TPO, Consultorio Transgenere, Libreria Igor e Modo Infoshop.

Informazioni

Proiezioni giovedì 22 maggio ore 20.00 e 22.15, da venerdì 23 a domenica 25 maggio ore 18.00, 20.00 e 22.15.Ingresso per ogni ciclo di proiezioni 6,00 € | Amici e sostenitori della Cineteca 4,50 € | Agis 5,00 € (escluso sabato e festivi) Info e programma su www.divergentifestival.com

Luana Verbanac


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