Dopo due settimane di dominio incontrastato il lupo dell’accoppiata Scorsese – DiCaprio deve cedere la vetta della classifica al film francese Belle & Sebastien che dopo il successo del primo fine settimana di programmazione ha aumentato in maniera considerevole il numero di copie riuscendo ad incassare oltre due milioni di euro solo in questi ultimi quattro giorni. The Wolf of Wall Street, dall’alto dei suoi dieci e passa milioni di euro incassati qui da noi, continua comunque ad andare a gonfie vele e si trova già al settimo posto nella classifica dei film più visti della stagione cinematografica 2013/2014. In terza e quarta posizione troviamo due commedie italiane, Tutta colpa di Freud che sta ottenendo un buon riscontro di pubblico e Smetto quando voglio del regista esordiente Sydney Sibilia che ha debuttato in modo più che positivo sui nostri schermi. Non sfonda il reboot di RoboCop, solo quinto nel weekend in cui si affaccia per la prima volta nei nostri cinema ancor prima di uscire negli States dove è atteso nei prossimi giorni. La vera e propria sorpresa di questo fine settimana si trova al sesto posto ed è rappresentata da A proposito di Davis, il nuovo film dei fratelli Coen presentato a Cannes dove ha vinto il Gran Premio della Giuria, che ottiene la miglior media per copia (5.442 €) di tutta la top ten. A seguire troviamo Khumba – Cercasi strisce disperatamente, l’ennesimo – e in questo caso trascurabile – film d’animazione che debutta qui da noi senza infamia e senza lode e Hercules: La leggenda ha inizio, un prodotto abbastanza improponibile che ha incassato assai più di quanto era lecito aspettarsi. Chiudono la top ten il film per ragazzi A spasso con i dinosauri e I segreti di Osage County che non sta andando molto bene qui da noi nonostante un cast di primissimo piano e grande richiamo composto tra gli altri dai nomi di Meryl Streep, Dermot Mulroney, Julia Roberts e Ewan McGregor. Ultima segnalazione d’obbligo per il bellissimo, coraggioso e sottostimato All is lost – Tutto è perduto, opera seconda di J.C. Chandor che si era messo in grande evidenza già con Margin Call, il suo lungometraggio d’esordio. Al suo debutto nelle nostre sale il film interpretato da un magnifico ed intenso Robert Redford si piazza solo al quindicesimo posto con una media per copia non proprio esaltante. Un vero peccato, sebbene fosse ampiamente pronosticabile a causa della struttura, asciutta, rigorosa ed essenziale, del film che vede un solo attore in scena dall’inizio alla fine ed è contraddistinto da una totale assenza di dialoghi.