Il mondo dell’horror psicologico è pronto ad accogliere una nuova, avvincente aggiunta con Rule of Three, un thriller da brivido che vede come protagoniste Thomasin McKenzie (Last Night in Soho, Jojo Rabbit) e Katie Douglas (Ginny & Georgia, Pretty Hard Cases). Diretto da James Roday Rodriguez, il film segna un’inquietante immersione nei meandri del trauma e del soprannaturale, un mix di generi che continua ad affascinare pubblico e critica.
In sostanza, Rule of Three racconta la storia di una giovane donna che cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita dopo un evento traumatico che le ha cambiato la vita. Ma con il progredire della sua guarigione, inizia a sospettare di essere perseguitata da una forza inquietante e intangibile, che potrebbe non essere frutto della sua immaginazione. Si tratta di PTSD o di qualcosa di malvagio che la perseguita davvero? È proprio questa ambiguità che il film di Rodriguez intende inquietare.
Una storia radicata nella paura e nella fragilità
Ciò che distingue Rule of Three è la sua profonda tensione psicologica. Piuttosto che affidarsi esclusivamente a jump scare o scene di sangue, l’orrore qui è interiore, nato dal dolore, dall’incertezza e dalla terrificante possibilità che la mente non riesca più a distinguere la realtà dall’allucinazione. Il titolo stesso allude all’inquietante schema di ripetizione spesso presente nelle esperienze traumatiche, e forse a qualcosa di ancora più oscuro che si cela al di sotto.
Thomasin McKenzie, nota per le sue interpretazioni ricche di sfumature e i ruoli emotivamente carichi, sembra perfetta per un ruolo così psicologicamente impegnativo. Katie Douglas, non estranea all’interpretazione di personaggi complessi e stratificati, porta con sé un’energia al tempo stesso vulnerabile e silenziosamente formidabile. Insieme, i due formano un duo magnetico in un film che parla tanto di resilienza umana quanto di terrore.
Dietro la macchina da presa: una visione distinta
James Roday Rodriguez dirige Rule of Three con la chiara visione di fondere realismo psicologico con sfumature inquietanti e surreali. Prodotto da XYZ Films, una società rinomata per il supporto a contenuti audaci e di genere (The Raid, Mandy, Vivarium), il film si avvale di un team esperto che sa come elevare l’horror indipendente allo status di cult. Rodriguez promette un film in cui
“La cosa più spaventosa non è ciò che si nasconde nell’ombra, ma ciò che si nasconde nella propria testa”.
Un thriller atteso e di grande impatto emotivo
Con la produzione in corso, Rule of Three sta già generando entusiasmo come un nuovo e carico di emozioni nel canone dell’horror psicologico. Combinando due delle giovani attrici più promettenti del momento, un tema agghiacciantemente attuale e un regista con una voce nuova e audace, il film promette di sconvolgere il pubblico offrendo al contempo un commento più profondo e toccante sul trauma, la guarigione e le forze invisibili che plasmano le nostre vite.
Aspettatevi che Rule of Three proietti la sua ombra sul mondo dell’horror al momento dell’uscita: è un’esperienza inquietante da non perdere.
Fonte: Deadline