In concomitanza con la chiusura del campionato di Serie A 2024-2025, che vede il Napoli tra i candidati allo scudetto, arriva nelle sale italiane un evento speciale che celebra uno dei simboli più iconici della cultura partenopea: Diego Armando Maradona. Si intitola Bostik la bodega de D10S il documentario diretto da Mauro Russo Rouge e prodotto da Systemout, in arrivo al cinema solo il 26, 27 e 28 maggio, distribuito da Piano B.

‘Bostik la bodega de D10S‘: la sinossi
Antonio Esposito, noto come “Bostik” nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è considerato una vera istituzione. Per molti, la “vera tomba di Maradona” si trova lì grazie a lui. Tutto è iniziato negli anni ’90, quando Antonio fece realizzare un murale in onore del campione argentino. Oggi, quella piazza è una meta turistica per tifosi di tutto il mondo. Antonio ha creato un altarino commemorativo con magliette, foto, memorabilia e un busto di gesso, trasformando un luogo un tempo segnato dallo spaccio in un punto di riferimento per appassionati di calcio. Il suo “Largo Maradona” è diventato un vero luogo di culto calcistico, grazie alla sua dedizione. Fondatore delle “Teste Matte”, gruppo ultras del Napoli, Antonio ha contribuito alla riqualificazione del quartiere, simbolo di riscatto e redenzione, alimentato dalla sua fede in Maradona.
“Un’immersione nella Napoli autentica”

Fu proprio Bostik a commissionare il celebre murale dedicato al Pibe de Oro, dando vita a quello che oggi è conosciuto come “Largo Maradona”. Una sorta di altare popolare fatto di foto, sciarpe, busti commemorativi e passione viscerale. Il documentario si muove tra fede calcistica e redenzione urbana, restituendo il ritratto autentico di una Napoli devota al suo idolo argentino. Afferma il regista:
“Guardando il documentario il pubblico vivrà un’esperienza immersiva. Non sarà solo un viaggio nel culto di Maradona, ma anche un’immersione nella Napoli autentica, quella dei vicoli e delle emozioni crude. Il murale non sarà solo visto, ma sentito, come simbolo di una fede popolare e profonda.”
Scritto da Mauro Russo Rouge insieme ad Alessio Brusco. Bostik la bodega de D10S mescola devozione sportiva, memoria collettiva e impegno civile, nel segno di una figura, quella di Maradona, ormai divenuta mito eterno e simbolo di riscatto. Il regista racconta com’è nato il progetto:
“Non avevo mai pensato a un film su Bostik. Fu sua figlia a insistere. All’inizio non capivo cosa ci fosse di così speciale in lui. Poi ho iniziato a documentarmi e ho capito che dietro quel murale, dietro quella piazza, c’era molto di più. C’era Napoli, c’era una fede, c’era un simbolo di riscatto”.
Mauro Russo Rouge
Nato a Castel San Giorgio nel 1979, Mauro Russo Rouge è un autore che si muove tra fiction e documentario. Il suo sguardo è sempre attento alla marginalità e alla forza simbolica delle immagini. Dopo il debutto con Censurado – Ode to Love (2014), presentato in diversi festival internazionali, ha diretto film come Aberrant, IRA e C.L.A.B.. Nel 2021 si cimenta nel genere documentaristico con Bloom Up, selezionato a Hot Docs Toronto. Con Bostik la bodega de D10S, torna a raccontare la realtà con il suo stile diretto e coinvolgente, firmando un ritratto intimo e potente di un uomo e di una città che si specchiano nel mito di Maradona.