Il 26 aprile 2025, l’American Film Institute ha riunito il meglio di Hollywood al Dolby Theatre di Los Angeles per celebrare un vero gigante del cinema: Francis Ford Coppola. Insignito del 50° AFI Life Achievement Award, la carriera di Coppola, lunga oltre sei decenni, è stata elogiata per aver ridefinito il cinema americano e plasmato questa forma d’arte per generazioni.
Spielberg e Lucas guidano gli omaggi
L’emozionante serata è stata caratterizzata da intensi omaggi da parte dei leggendari registi Steven Spielberg e George Lucas. Spielberg, nel presentare l’onorificenza, ne ha elogiato la visione ineguagliabile:
“Lei, signore, è impareggiabile. Ha preso ciò che c’era prima e ha ridefinito il canone del cinema americano.”
L’ammirazione era palpabile, mentre Lucas, amico di lunga data e allievo, rifletteva sullo spirito del regista, riconoscendogli il merito di aver aperto la strada all’audacia che avrebbe definito l’era della Nuova Hollywood.
Le stelle si fanno avanti in forze
La cerimonia si è trasformata in una sentita riunione di icone di Hollywood che devono gran parte della loro carriera alle scelte coraggiose del demiurgo. Al Pacino ha ricordato la fiducia incrollabile di Coppola in lui quando nessun altro credeva che avrebbe dovuto interpretare Michael Corleone.
Robert De Niro, che ha immortalato il giovane Vito Corleone sotto la direzione di Francis Ford, lo ha ringraziato con umorismo per averlo scelto ne Il Padrino – Parte II, scherzando:
“Mi hai fatto un’offerta che non potevo rifiutare.”
Nel frattempo, Harrison Ford ha condiviso una storia toccante: lavorare come carpentiere sui set del regista lo ha portato a incontrare George Lucas e, infine, a diventare Han Solo.
Un omaggio a Megalopolis e all’integrità artistica
La celebrazione ha anche riconosciuto l’instancabile impegno di Coppola per la libertà creativa, in particolare con il suo progetto più recente, Megalopolis. Interamente autofinanziato con oltre 120 milioni di dollari, il film è stato un’audace testimonianza del rifiuto di Coppola di lasciarsi limitare dalle pressioni degli studios.
Adam Driver, protagonista di Megalopolis, ha elogiato il coraggio artistico del regista, affermando che lavorare con Coppola è stato:
“Un ritorno al cinema puro, dove la storia, non il prodotto finale, viene prima di tutto”.
Un’accettazione umile ed emotiva
In un discorso toccante, Coppola ha riflettuto sulla sua vita e sulla sua carriera con la sua caratteristica umiltà:
“Sono e sarò sempre niente più che uno di voi”.
Ha ringraziato i colleghi, i collaboratori e la famiglia, sottolineando lo spirito di condivisione del cinema che lo ha sempre guidato.
Aggiungendo un tocco personale, la figlia di Coppola, Sofia Coppola, è apparsa in un sentito videomessaggio, esprimendo il suo orgoglio per l’eredità del padre. Un omaggio al compianto David Lynch, amico e collega visionario, ha concluso la serata, ricordando a tutti lo spirito di innovazione che Coppola ha contribuito ad accendere.
Fonte: IndieWire