‘Bird’: un dolce amaro racconto di formazione

Bird, il film scritto e diretto dalla regista britannica Andrea Arnold (American Honey, 2016), arriva l’8 maggio nella sale cinematografiche con Lucky Red.

Il film è stato presentato in concorso al 77° Festival di Cannes e ha vinto Alice nella Città 2024. Bird è ambientato nella periferia inglese e vede protagonisti Barry Keoghan (Gli spiriti dell’isola, 2022; Saltburn, 2023) e Franz Rogowsky (Freaks Out, 2021; Lubo, 2023) al fianco della giovane Nykiya Adams.

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Un racconto genuino

Andrea Arnold è vincitrice del premio Oscar per il cortometraggio Wasp (2003) e del premio della Giuria a Cannes per i film Red Road (2006) e American Honey (2016). Bird è un racconto sulla capacità di andare oltre ciò che il luogo di nascita vorrebbe che fossimo. Per Bailey la sua famiglia e la periferia hanno una forza centrifuga e centripeta.  Bird  non è soltanto un co-protagonista ma una via di passaggio verso la propria identità. Il film prende forma anche grazie al pop rock britannico dei Fontaines D.C., dei Blur, dei Coldplay e dei The Verve, che accompagnano questo straordinario racconto di formazione.

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L’amicizia tra Bailey e Bird

“Sono ossessionata dal perché le persone diventano ciò che sono”

Bailey (Nykiya Adams) ha 12 anni, è una ragazza sensibile e un po’ solitaria. Trascorre la sua vita in una casa occupata abusivamente nel nord del Kent con il giovanissimo padre Bug (Barry Keoghan). Quest’ultimo è uno scapestrato senza prospettive che trova delle assurde soluzioni per guadagnare. Con loro vive il fratello Hunter (Jason Buda) e Kaleygh (Frankie Box), la nuova fiamma del padre. La sua vita cambia quando un giorno per caso incontra Bird (Franz Rogowski), un misterioso vagabondo alla ricerca dei genitori, con cui stringe una profonda amicizia.