Steven Soderbergh si prepara a condurre gli spettatori in un viaggio emozionante nella mente e nell’eredità di John Lennon, con un nuovo documentario incentrato sull’ultima intervista approfondita che Lennon concesse a Yoko Ono. Il progetto, ancora senza titolo, è attualmente in fase di sviluppo e mira a offrire uno sguardo intimo e inedito sull’iconico artista, pochi mesi prima della sua prematura scomparsa.
L’intervista che il tempo ha quasi perso
L’intervista in questione, a lungo ritenuta perduta, sarebbe stata registrata durante l’ultimo anno di vita di Lennon e immortala la coppia mentre parla apertamente di amore, pace, creatività e delle loro speranze per il futuro. Soderbergh, celebre per la sua filmografia eclettica che spazia da Traffic a Erin Brockovich e The Girlfriend Experience, non è estraneo a studi di personaggi complessi e porterà il suo tocco registico sfumato a questo film d’archivio.
Un approccio minimalista e profondo
A differenza di molti documentari musicali tradizionali, questo film promette un formato minimalista e introspettivo. Il fulcro è l’intervista stessa, che permette alla voce di Lennon – senza filtri né editing – di guidare la narrazione. Il documentario incorporerà probabilmente filmati d’archivio, fotografie e materiale possibilmente inedito per approfondire il peso emotivo delle parole di Lennon. L’approccio di Soderbergh, noto per la sua capacità di fondere sperimentazione formale e intimità emotiva, è particolarmente adatto a rivisitare una figura culturale così complessa.
In conversazione con l’eredità
Negli ultimi anni, si è assistito a un rinnovato interesse per la vita e l’eredità artistica di Lennon dopo i Beatles. One to One: John & Yoko di Kevin Macdonald, presentato in anteprima a Venezia nel 2024 e proiettato al Sundance all’inizio di quest’anno, si concentrava sull’attivismo e la storia d’amore della coppia nella New York degli anni ’70. Nel frattempo, Borrowed Time: Lennon’s Last Decade, una produzione britannica, ha esplorato la sua rinascita creativa e le sfide personali negli anni che hanno preceduto la sua morte. Il film di Soderbergh si distingue per il suo focus su un’unica conversazione intima, offrendo non solo una biografia, ma qualcosa di più vicino a un’istantanea filosofica.
In attesa di una première all’altezza del momento
Sebbene data di uscita e distributore non siano ancora stati confermati, le voci di corridoio suggeriscono che il progetto potrebbe debuttare nel circuito dei festival prima di ottenere una distribuzione più ampia, potenzialmente attraverso una grande piattaforma di streaming. Con il nome di Soderbergh in ballo, le aspettative sono già alte.
Una voce che echeggia nel tempo
Più che una retrospettiva, questo documentario si configura come una meditazione sull’eredità, l’amore e il potere duraturo delle parole. A oltre quarant’anni dalla sua morte, John Lennon rimane un simbolo di ribellione creativa e desiderio spirituale – e ora, grazie a Steven Soderbergh, potremmo sentirlo parlare ancora una volta, come se fosse la prima volta.
Fonte: Deadline