‘Bug Diner’ corto d’autore su Mubi

In streaming su Mubi Bug Diner  è un corto del 2024 Diretto da Phoebe Jane Hart.

In un diner nel deserto, una talpa con un bel lato B e una mosca cameriera servono insetti e animali con problemi sentimentali, tra cui matrimoni infelici, cotte segrete e fantasie sul lavoro. Durante il servizio del pranzo, verranno a galla i segreti e i desideri di tutti. (MUBI).

Il cortometraggio è una commedia nera in stop-motion che esplora temi di desiderio, frustrazione e relazioni attraverso personaggi animali antropomorfi. Ambientato in un diner nel deserto gestito da un talpa seducente e una mosca cameriera, il film racconta le storie intrecciate di clienti come una coppia infelice, una cotta segreta e fantasie sul posto di lavoro .​ Metafora di relazioni sentimentali moderne, frustrazioni e pulsioni non represse.

Ironia potente e intelligente e una magia surreale che non può che farti sorridere dall’inizio alla fine.

Premiato al Sundance e al SXSW, questo corto in passo uno racconta con comicità cosa succede quando le pulsioni prevalgono.

BUG DINER è stato anche vincitore di un premio speciale della giuria al SXSW Film Festival 2024, nonché di una menzione speciale come miglior cortometraggio d’animazione studentesco al Palm Springs International Film Festival.

Produzione e stile

Hart ha realizzato personalmente i pupazzi utilizzando armature in filo metallico, pelliccia sintetica e occhi dipinti a mano. Le bocche intercambiabili, fissate con magneti, permettono espressioni emotive dinamiche. La scenografia è stata costruita in scala ridotta, circa quella di una Barbie, per adattarsi all’animazione in stop-motion.

In un articolo pubblicato da Related Images, i lettori vengono invitati a scoprire i retroscena della creazione di cortometraggi attraverso schizzi e appunti degli autori.

Phoebe Jane Hart ha raccontato che il suo cortometraggio Bug Diner (2024),  è stato realizzato durante l’ultimo anno del suo master in Animazione Sperimentale al CalArts. Ha spiegato che il processo creativo è stato intenso, come un folle giro sulle montagne russe durato nove mesi.

Hart ha dichiarato che, anche se la sceneggiatura è nata per prima, i personaggi e le loro relazioni erano già ben definiti. Ha raccontato di aver realizzato personalmente i pupazzi, partendo dall’armatura in filo metallico fino ai rivestimenti pelosi. Tuttavia, ha aggiunto che i minuscoli maglioni dei personaggi sono stati creati dalla sorella Rose, che si è offerta di aiutarla durante le vacanze, mentre lei era in piena crisi temendo di non finire in tempo.

Ha poi ringraziato Jalen Colbert, co-designer e fabbricatore, anche lui studente al CalArts, per aver contribuito a trasformare i suoi schizzi in scenografie reali, con grande precisione e cura dei dettagli.

Infine, ha descritto l’intensa fase dell’animazione, raccontando di aver animato da sola tutto il corto in circa 60 giorni consecutivi, vivendo quasi esclusivamente nel suo piccolo studio. Ha spiegato di aver pianificato il film nei minimi dettagli, vista la complessità del processo e il tempo limitato, e ha espresso stupore nel vedere quanto il risultato finale fosse vicino all’idea che aveva in mente fin dall’inizio.

Mubi Aprile 2025