In collaborazione con Plaion pictures, Universal lancia in home video Wolf man, distribuito nelle sale cinematografiche italiane a Gennaio 2025. Un’edizione limitata steelbook dispensatrice del film diretto da Leigh Whannell sia su supporto blu-ray che in 4K Ultra HD. Il Leigh Whannell che, autore del fantascientifico Upgrade e del terzo Insidious, torna ad occuparsi di uno dei mostri resi mitici proprio da Universal. I mostri che spopolarono nell’ambito della Settima arte horror tra gli anni Trenta e Cinquanta, per intenderci. In quanto il regista già si occupò nel 2020 de L’uomo invisibile, filtrandolo attraverso la chiacchieratissima tematica degli abusi da parte del maschio sul gentil sesso.
E anche in questo caso evita di sfornare un banale remake de L’uomo lupo firmato nel 1941 da George Waggner.
Attualizzandolo con una storia che sfrutta il genere per parlare di rapporto tra padre e figlia. Una storia che prende avvio tra i boschi dell’Oregon, dove facciamo conoscenza con un residente locale e suo figlio ragazzino. Quel figlio che, trent’anni più tardi, ritroviamo adulto a San Francisco in possesso dei connotati del Christopher Abbott di Kraven – Il cacciatore e Povere creature!. Genitore di una bambina incarnata da Matilda Firth e alle prese con il logorarsi del matrimonio che lo lega alla moglie, ovvero Julia Garner.

Immagine concessa dall’ufficio stampa home video di Plaion pictures
È tutti e tre insieme che, alla notizia dell’improvvisa scomparsa del padre di lui, dato per morto, si prendono una pausa dalla città. Ovviamente per andare a visitare la proprietà in Oregon dove, però, in seguito ad un incidente stradale l’uomo viene ferito da quello che sembrerebbe un animale feroce. Segnando l’inizio di una lenta evoluzione narrativa atta a collocare lo svolgimento di Wolf man quasi del tutto all’interno della isolata abitazione rurale. Abitazione in cui il protagonista comincia a manifestare sia strani comportamenti che una sorta di progressiva mutazione corporea.
Mentre la misteriosa belva, all’esterno, si aggira probabilmente intenzionata ad attaccare di nuovo.
Facendo sì che l’operazione sia giocata da un lato su una classica situazione d’assedio, dall’altro (e principalmente) sulla metamorfosi tipica del body horror. Una metamorfosi rievocante, in un certo senso, l’odissea vissuta dal Seth Brundle di Jeff Goldblum nel capolavoro di David Cronenberg La mosca. Con una buona dose di contenuti extra ad arricchire entrambi i dischi di questa edizione di Wolf man. Dal commento audio del regista ai sette minuti di Incubi e paesaggi sonori. Passando per sei minuti de L’orrore a portata di mano, otto di Scatenare un nuovo mostro e altrettanti di Progettare Wolf man.