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FESTIVAL DI CINEMA

‘Notre Paradis’: un amore, mille ostacoli

Gaël Morel, al Lovers Film Festival 2025, porta in scena 'Notre Paradis': un amour fou con contorno di omicidi e sesso a pagamento.

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Nella categoria Love Celebration della 40esima edizione del Lovers Film Festival arriva Notre Paradis di Gaël Morel. Un film dalla natura violenta, sia fisica che mentale, che parla di essa sin dall’inizio del lungometraggio. Gaël Morel lo definisce come “un film che deve fare casino” e così fa per tutta la sua durata. Notre Paradis non lascia un momento di respiro allo spettatore, che è in continua agitazione e ansia a causa di quello che potrebbe o non potrebbe accadere da un momento all’altro.

I segreti di una Parigi notturna

Vassili (Stéphane Rideau) si ritrova a vivere una costante insoddisfazione verso sé stesso a causa dell’avanzare della sua età, un dettaglio che non passa inosservato nel suo ambito lavorativo. Un marchetta del Bois de Boulogne come lui infatti, nonostante i suoi trent’anni, si vede soffiare via clienti uno dopo l’altro dalle nuove leve. Oltre a questa insicurezza Vassili nasconde anche un lato molto più problematico, un lato che però mostrerà alla persona amata, Angelo (Dimitri Durdaine). L’amore tra i due, sbocciato come un colpo di fulmine, dovrà affrontare una sfida dopo l’altra per cercare di sopravvivere nel mondo del sesso a pagamento.

Angelo, al contrario di Vassili, è giovane e con una bellezza ai limiti dell’angelico: qualità che fanno sì che sia quello più richiesto dai clienti.

Anche quando iniziano a lavorare in coppia tutte le attenzioni ricadono sul più giovane, aumentando le insicurezze di Vassili. Nonostante tutto la passione che contraddistingue il loro rapporto non perde di intensità nemmeno per un secondo. Anzi quando Vassili compirà il primo delitto davanti a Angelo, per difenderlo dalle inclinazioni sessuali di un cliente, la loro unione sarà definitiva.

Tuttavia, i delitti di Parigi, sono solo l’inizio per la coppia: come dei moderni Bonnie e Clyde parigini. Angelo e Vassili, si rendono conto però che quella città è ormai troppo piccola per le loro ambizioni, i loro desideri ma soprattutto per il loro amore.

Omicidi sesso e bugie

Notre Paradis è un lungometraggio con la maggior parte delle riprese fatte in notturna, tra i vicoli e le strade di Parigi dove gli abitanti, in quell’orario, sono solamente le marchette e i loro clienti. Il rumore contraddistingue ogni singola scena, quello delle macchine che sfrecciano sull’asfalto umido, quello dell’accendino che scatta. Il silenzio non esiste in questo film. Persino nei momenti in cui lo spettatore si aspetta una pausa, un momento di stallo, è la musica a prendere il sopravvento.

Passo dopo passo le immagini che il regista mostra allo spettatore sono sempre più crude, più esplicite, alternando momenti di pura violenza ad altri di una calma surreale. La presenza del piccolo Vassili (Mathis Morisset), figlio di Anna (Béatrice Dalle) è messa per mostrare l’innocenza, tipica dei bambini, in completo contrasto con la ferocia dei due amanti. Questa continua alternanza di buono cattivo, buio e luce, la si può evidenziare anche nelle scelte di cosa viene ripreso o meno all’interno di Notre Paradis: i cartelli luminosi sulla strada e i vicoli bui, la gentilezza del dottore che cura Angelo e la successiva scoperta del suo possibile fetish verso il sangue.

Con gli occhi di un bambino

Quando Gaël Morel mostra allo spettatore il mondo notturno, della prostituzione di bugie, di sesso e di violenza, attraverso gli occhi del piccolo Vassili: tutto finisce. Nonostante il piccolo avesse accettato di mantenere il segreto dei due amanti, appena macchiati di un duplice omicidio, quando è della sua mamma che si tratta lui non si trattiene più. Sotto il suo sguardo ingenuo e inconsapevole un momento intimo come il sesso, di un menage a trois tra Vassili, Angelo e Anna, si trasforma in qualcosa di negativo. Per il bambino qualunque cosa stia facendo urlare la propria madre è paragonabile agli omicidi ai quali ha dovuto assistere qualche giorno prima.

Notre Paradis si conclude di colpo, con il bambino che corre via terrorizzato, denuncia i due amanti e li fa arrestare. Lo spettatore non è più con il bambino però, perché a differenza sua conosce la verità: Anna sta urlando per il piacere.

Dopo tutte le riprese spinte, eccessive, violente, Angelo e Vassili, bloccati dalla polizia, si cercano per un ultimo bacio, che la telecamera inquadra di sfuggita.

Notre Paradis

  • Anno: 2011
  • Durata: 96'
  • Genere: Giallo, Thriller
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Gaël Morel