Bolzano non è solo una città di confine, bensì una città di attraversamenti: linguistici, culturali e geografici. Un luogo di passaggio e stratificazione. Il Bolzano Film Festival Bozen raccoglie e rilancia questa natura con una selezione di film che riflettono sul concetto di identità individuale, collettiva, nazionale ed affettiva. La 38ª edizione si è chiusa premiando opere capaci di intrecciare memoria e presente, vita privata e tensioni globali, in uno spazio cinematografico che resta aperto, ibrido ed in uno spazio cinematografico che riflette un mondo sempre più complesso e mutevole.
WIND, TALK TO ME di Stefan Djordjević
Premio Miglior Film – Provincia Autonoma di Bolzano
Un figlio torna al villaggio della madre per elaborare il lutto. Wind, Talk to Me non è solo un racconto di perdita, bensì un film che respira con la natura, dove uomini, animali e alberi sembrano sussurrarsi segreti. Djordjević mescola diario, documentario, racconto collettivo e crea un’opera limpida, toccante, che trasforma il dolore in un atto poetico. Racconta, inoltre al Q & A a fine proiezione, che ci vollero cinque anni per realizzare questo progetto. Iniziato nell’ultimo periodo di vita della madre, che ha donato al film una struttura non lineare e profondamente emotiva.
COME LA NOTTE di Lyric Dela Cruz
Premio Miglior Prestazione Artistica – Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano
Inquadrature statiche, bianco e nero, silenzio. Un film che non vuole “intrattenere”, ma immergere. Lyric Dela Cruz racconta i lavoratori filippini in Italia con uno sguardo radicale e potente. È regista, sceneggiatore, montatore, direttore della fotografia. Un autore totale, che parla di comunità invisibili senza pietismo, ma attraverso una forza visiva che dona dignità. Rimanendo in tema di minoranze linguistiche, Dela Cruz sceglie di raccontare Come la notte, interamente in lingua Tagalog.

VIET AND NAM di Tru’o’ng Minh Quý
Premio Speciale della Giuria
Due ragazzi, due mondi, una memoria che li tiene legati. Viet and Nam è un film sull’identità sospesa, sulla vita tra due culture, sul desiderio di appartenere e la fatica di farlo. Un’opera sensibile che usa le immagini come ponte, e l’amore come possibilità di comprendersi in un tempo incerto.
MY BOYFRIEND EL FASCISTA di Matthias Lintner
Menzione Speciale della Giuria + Premio del Pubblico – Città di Bolzano
Lui è un regista di sinistra. Il suo fidanzato è un attivista dell’estrema destra ed insieme viaggiano tra Cuba e l’Italia. My Boyfriend El Fascista è un diario di coppia politico ed affettivo, ironico e spietato, che racconta le contraddizioni presenti nel nostro tempo. La giuria ha visto in questo film una tenerezza sincera, ed il pubblico ha risposto con entusiasmo.
UNSERE ZEIT WIRD KOMMEN di Ivette Löcker
Premio Distribuzione – Regione Autonoma Trentino-Alto Adige
Il vivere insieme quando la cultura, burocrazia e pregiudizi sembrino remarti contro. Viktoria è austriaca, Siaka ha origini gambiane ed assieme vivono a Vienna. Unsere Zeit wird kommen di Löcker è una cronaca delicata e potente sulla vita a due, vista attraverso l’intimità della relazione. Un racconto sull’amore come continua negoziazione. Un film che “dovrebbe essere visto da molti”, dice la giuria. E noi siamo d’accordo.

LAST SWIM di Sasha Nathwani
Premio Euregio Young Jury
Un giorno perfetto. O forse l’ultimo. Ziba, diciottenne brillante e introversa, organizza una giornata a tappe con i suoi amici per celebrare il suo presunto addio, senza dirlo a nessuno. Last Swim è un coming-of-age intenso, girato con intelligenza e cuore, che tocca temi come la malattia, l’amicizia ed il corpo che cambia. Il film ha convinto i giovani giurati per la sua delicatezza ed autenticità, attraverso una regia sempre in movimento e mai scontata, ricca di dettagli.
WORÜBER MAN NICHT SPRECHEN KANN, DARÜBER MUSS MAN REDEN di Karl Prossliner
IDM Award – Miglior Lungometraggio Euregio
Cosa non riusciamo a dire? E cosa succede quando troviamo il modo per farlo? Prossliner affronta il tabù della povertà con Worüber man nicht sprechen kann: potente e personale. Visivamente d’impatto, senza moralismi. Il titolo rappresenta una rielaborazione di Wittgenstein: è già tutto un programma.
MOVING MOUNTAINS di Andrea Costa
IDM Award – Miglior Cortometraggio Euregio
Un corto che parla di barriere. Ma anche di come si possano attraversare. Con semplicità, ma mai superficialità, Moving Mountains racconta l’incontro tra due mondi e la possibilità di capirsi. Un racconto compatto, che lascia una traccia.

KARUARA, LA GENTE DEL RÍO di Miguel Araoz Cartagena e Stephanie Boyd
Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO
Un viaggio spirituale e documentaristico nell’Amazzonia peruviana. Il popolo Kukama, il fiume, il mondo degli spiriti. Con immagini mozzafiato e animazioni dipinte a mano, Karuara è una lettera d’amore alla natura e alla memoria orale, e una denuncia contro l’oblio.
Menzione Speciale: Raiz – Through Rocks and Clouds di Franco García Becerra
Il Bolzano Film Festival Bozen 2025 si chiude con l’idea che parlare di identità oggi significa raccontare l’altro e di riconoscersi.
Ogni film premiato mette in gioco la propria voce, il proprio sguardo, la propria fragilità. Senza urlare, ma con un’intensità in grado di travolgere lo spettatore.