A Night Like This, una notte così, inaspettata e densa di sorprese segna la vita di due uomini in crisi rompendo la solitudine e lo smarrimento che li accomuna.
Entrambi persi nei propri fallimenti, emotivi e professionali, si incontrano casualmente in una lunga notte d’inverno londinese, vagabondando alla ricerca di risposte fino ad approdare all’alba di un sentimento ancora tutto da scoprire.
Sono identità agli antipodi. Oliver (Alexander Lincoln) è figlio viziato dell’alta borghesia; spezzato da conflitti familiari, nasconde il proprio dolore dietro una loquacità dirompente ed eccessiva, abbracciando la chitarra come uno scudo dinanzi ai propri fallimenti. Lukas (Jack Brett Anderson), attore gay squattrinato sull’orlo del suicidio è silenzioso e resistente e vive nel turbine di ricordi dolorosi.
Il terreno comune è il reciproco bisogno d’amore che investe tutto il genere umano.

“I’m coming to find you if it takes me all night“, recita un verso dei Cure di A Night Like This (1985) e interpreta degnamente il sentimento che anima la pellicola. La quest che intraprendono i due giovani nel pellegrinare per le strade di Londra è un viaggio volto alla scoperta dell’amore nel senso più alto, al di là della sessualità, a celebrazione delle connessioni umane e imprescindibili e fornisce le risposte alle domande esistenziali che attanagliano chiunque. E’ un percorso senza fine, sterminato, una ricerca continua che non si arrende neanche di fronte ai punti d’arresto e ai momenti più cupi.
Si parla tanto, a scapito di una metropoli vorticosa e talvolta spietata che impone estraneità e silenzi. La città è fotografata con toni cupi, a tratti misterici, distanti dalle prospettive turistiche. Si fanno incontri improbabili con giovani outsider, destroidi Brexisti e ottusi o il vecchio John (David Bradley), che insegue il mito country nel suo vecchio locale prossimo alla chiusura. Intanto si cammina e si scende a fondo in un’intimità ove si impone l’esigenza di mettersi in ascolto dell’altro, abbandonandosi all’amore nella forma più alta.
Il progredire del legame tra Oliver e Lukas farà i conti con le ferite del passato, il retaggio di dolore che ognuno si porta dentro, determinando cambi di passo e nuove direzioni, ma l’ipotesi di un addio è scongiurata con un nuovo inizio, all’insegna di un’umanità nuova e più illuminata.
A Night Like This è un film intenso e toccante che, pur accostandosi al genere queer, merita attenzione generale. L’ottima sceneggiatura di Diego Scerrati, l’interpretazione grandiosa dei due protagonisti e la regia vivace e sensibile di Liam Calvert sono una miscela entusiasmante.
“Say goodbye on a night like this”? No, un eterno arrivederci.
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