Il grande regista di grandi cult come Titanic, Terminator e Avatar, James Cameron, ha rilasciato affermazioni importanti e anticonvenzionali riguardo l’intelligenza artificiale. Per Cameron infatti l’IA taglierà i costi delle riprese senza licenziare metà personale.
Come rivela Deadline, il tre volte vincitore dell’Oscar ha recentemente spiegato perché ha abbandonato la sua posizione anti-intelligenza artificiale per dedicarsi ai media visivi lo scorso settembre e cosa deve succedere se il pubblico vuole continuare a vedere grandi successi cinematografici.
James Cameron e l’intelligenza artificiale
Nel podcast Boz to the Future James Cameron ha dichiarato “L’obiettivo era comprendere lo spazio, capire cosa passasse per la testa degli sviluppatori. Qual è il loro obiettivo? Qual è il loro ciclo di sviluppo? Quante risorse bisogna investire per creare un nuovo modello che svolga un’attività specifica, e il mio obiettivo era cercare di integrarlo in un flusso di lavoro VFX”.

Cameron ha continuato: “Non si tratta di licenziare metà del personale e della società di effetti speciali. Si tratta di raddoppiare la velocità di completamento di una determinata ripresa, in modo che la cadenza e il ciclo di produzione siano più rapidi, e gli artisti possano dedicarsi ad altre cose interessanti e poi ad altre cose interessanti, giusto? Questa è la mia visione per questo”.
Il CEO di Stability AI, Prem Akkaraju, ha annunciato a settembre che James Cameron sarebbe entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione, aiutando l’azienda a perseguire la sua missione: trasformare i media visivi per il prossimo secolo offrendo ai creatori un sistema di intelligenza artificiale completo per dare vita alle loro idee.
Recentemente Cameron ha affermato che “se aspettiamo 20 anni e se un’intelligenza artificiale vince un Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, penso che dovremo prenderla sul serio.”