La saga di Predator ha visto recentemente una sua rinascita. Prey è stata una piccola sorpresa ambientata in un contesto nuovo (l’America coloniale), sia per la saga che per il recente cinema d’azione americano. Certo, siamo lontani dai fasti del primo film, ma la 20th Century Fox sta riuscendo a destreggiarsi con film a sé non troppo costosi, in un panorama di franchise sempre più complessi e lunghi.
L’ultimo arrivato in famiglia è un film animato. Predator: Killer of Killers, prossimamente su Hulu di cui è da poco uscito il trailer.
“Predator: Killer of Killers” – il trailer
La data di uscita del film è prevista per il 6 giugno.
Il trailer ricalca molte caratteristiche di Prey, ma su più linee narrative e ambientazioni. Vediamo infatti una lotta secolare contro i Predator in tre epoche storiche: la Scandinavia vichinga, il Giappone feudale e i piloti di caccia della Seconda Guerra Mondiale. Tre protagonisti che devono fronteggiare i cacciatori alieni dotati di forza sovrumana e tecnologie avanzatissime, con coraggio e intelligenza. Tutti e tre sono guerrieri di professione, ma per i Predator uccidere è più uno sport, o un rito sacro. Chi sarà il cacciatore e chi la preda?
Predator – i progetti in arrivo
Dan Trachtenberg è stato già regista di Prey oltre al film animato in questione, co-diretto da Josh Wassung, scritto da Micho Robert Rutare e prodotto da The Third Floor.
Per chi preferisce il cinema in carne e ossa, il 7 novembre arriverà un altro lungometraggio per la regia di Trachtenberg con Elle Fanning: Predator Badlands. Fanning, nel ruolo della protagonista, questa volta sopravviverà grazie all’aiuto di un giovane Predator, con cui dovrà formare un’improbabile alleanza. Una trama simile, sperando in una realizzazione tecnica migliore, la si è già vista in Alien vs Predator, dove recitò anche il nostro Raul Bova.
Ill regista ha anticipato questo sul film: “C’è qualcosa in lui che ti colpisce emotivamente. Creare un personaggio con cui puoi entrare in empatia, pur mantenendolo estremamente intimidatorio, è stata una sfida, ma anche una fonte di grande entusiasmo“.