Già al quinto posto tra le serie TV più guardate sulla piattaforma Netflix, la nuova serie Devil May Cry conquista il pubblico. Disponibile dal 3 Aprile 2025, la serie animata dallo Studio Mir e guidata da Adi Shankar. Con le voci in lingua originale di Johnny Yong Bosch, Scout Taylor-Compton, Kevin Conroy e Hoon Lee.
Si intitola Devil May Cry ed è ispirata all’omonima serie di videogiochi creata dall’azienda giapponese Capcom. Si tratta di una serie animata originale targata Netflix, che ultimamente ha realizzato ottimi prodotti basti pensare alla serie Arcane, ispirata a sua volta ad un videogioco.
Dal Giappone fino in America
Devil May Cry (デビルメイクライ) nasce come videogioco per la PlayStation 2 nel lontano 2001, prodotto dalla casa Capcom, situata a Osaka. L’autore del videogioco è Hideki Kamiya, che ha lavorato anche al videogioco di successo Resident Evil.
Devil May Cry nasce come videogioco prettamente maschile, ovvero adatto a tutti coloro che abbiano uno spirito combattivo. Un mix perfetto di gioco con armi e combattimenti rapidi ed acrobatici. Non mancano gli efficaci elementi esplorativi e la modalità di gioco in terza persona, che rendono l’esperienza unica e stimolante per i giocatori.
Il gioco fin dalla sua uscita ha ottenuto un grandioso successo, tanto che tra i fan era nata la moda della killer application, un’espressone che fa riferimento ad una applicazione vincente, di ampio successo.
Naturalmente i giapponesi non si sono fatti scappare l’occasione di trasformare la fortunata serie di videogame in anime, così nel 2007 viene realizzato l’anime omonimo, appunto Devil May Cry. Un anime composto da ben 12 episodi, per la regia di Shin Itagaki, prodotto dallo studio di animazione Madhouse. In Italia la serie nipponica è arrivata nel luglio del 2010.
Oggi l’acclamata serie legata al genere fantasy e horror, torna con una veste grafica nuova e sopratutto targata USA, in streaming sulla piattaforma Netflix per raggiungere più paesi possibili. Al momento è disponibile una sola stagione di otto episodi della durata di circa 30 minuti ciascuno. In particolare questa serie è un adattamento del videogioco Devil May Cry 3: Dante’s Awakening (2005), che narra delle origini di Dante.
Trama e Personaggi principali
Il titolo fa riferimento alla Devil May Cry, un’agenzia diretta da Dante, il protagonista della serie e dei videogame.
La morte e la distruzione sono il nucleo della tua natura
Sentiamo nel trailer ufficiale della nuova serie animata, che presenta i vari personaggi della serie visionaria ideata da Adi Shankar. Si presenta fin da subito una serie avvincente e ingegnosa, degna di attenzione.
I nemici da affrontare sono molti, ma in particolare il cattivo di turno è interpretato da un Bianconiglio (Hoon Lee), che non ha niente a che vedere con la Disney. Importante la presenza di una donna, Mary Arkham/Lady (Scout Taylor-Compton) agente della DARKCOM, una sorta di spalla che aiuterà Dante nella sua impresa.
Comunque un bel combattimento,di tanto in tantoè il sale della vita, non credi?
Le parole di Dante (Johnny Yong Bosch), il protagonista della serie, presentano la sua passione per le battaglie, sopratutto se c’è della buona musica di sottofondo. Dante è un ibrido (mezzo uomo e mezzo demone) e di lavoro fa il cacciatore di demoni, è in cerca di vendetta dopo l’uccisione di sua madre Eva.
Questo il nodo narrativo della serie, Dante parte a caccia di demoni per vendicarsi e per la salvezza dell’umanità intera. Impossibile non evocare il genio letterario di Dante Alighieri, il nome del protagonista infatti non è un caso. Il suo viaggio alla ricerca di una vendetta personale lo porterà molto più in profondità, attraverso i cerchi dell’inferno e le porte del paradiso. I riferimenti alla Divina Commedia sono molteplici, come ad esempio il nome di un altro personaggio Vergil (Robbie Daymond), fratello gemello di Dante che nella serie di videogiochi ne è il principale antagonista.
Per concludere:
Lo stile ricorda serie dalle tematiche simili come Castlevania e Le Bizzarre Avventure di JoJo, entrambe disponibili su Netflix. Elementi comuni sono la presenza di demoni, creature fedeli all’oscurità, combattimenti e violenza a ritmo di musica. Nel caso specifico di Devil May Cry, l’opening degli episodi è accompagnato dalla musica del gruppo rap/metal Limp Bizkit.
Anche lo stile dell’animazione è ricollegabile ai due esempi presentati, ma Devil May Cry spicca per il taglio tipicamente americano che ricorda i classici fumetti statunitensi ricchi di colori e linee ben definite. Un prodotto animato per tutti, perché l’animazione ed in particolare quella derivata dai videogiochi si presta ad un pubblico adulto.
La serie animata comunque può essere apprezzata da tutti, purché si amino le storie ricche di azione.