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‘Choices & Changes’ a Bolzano: scegliere per cambiare

Dieci cortometraggi sugli errori del mondo moderno.

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Choices & Changes

Il Bolzano Film Festival Bozen, conosciuto come BFFB dai fan più appassionati, si sta svolgendo proprio in questi giorni con la sua trentottesima edizione. In programma per quest’anno dal 4 al 13 aprile 2025, il festival riunisce critici, appassionati e artisti provenienti dal mondo intero per poter guardare tutti insieme le opere proposte di cui abbiamo parlato approfonditamente proprio qui. Tra i lavori partecipanti al festival, gli amanti dell’animazione troveranno particolarmente interessante l’opera realizzato da Enrico Cerasuolo e Miriam Muraca Choices & Changes, inno e denuncia alla vita allo stesso tempo, in una serie di cortometraggi che lasciano il cuore pesante e una sola, terribile domanda. E se non avessimo scelto così?

Choices & Changes: di cosa tratta il corto?

In poco più di venti minuti, Choices & Changes, presentato al festival oggi 8 aprile 2025, ci mostra ben dieci cortometraggi. Nessuno di loro presenta strisce di dialogo e tutti sono realizzati in animazione 2D, frame by frame, restituendo all’occhio dello spettatore uno stile a tratti scattoso e volutamente essenziale, composto da poche, basilari linee. Ma se lo stile scelto per raccontare è leggero, lo stesso non si può dire per le storie che quello stile racconta. Choices & Changes è un viaggio che s’inoltra sempre di più nelle storture e nelle atrocità del nostro mondo, talvolta persino strappandoci un sorriso, solo per poi rigettarci nella sua implacabile narrazione.

Un’immagine da ‘Choices & Changes’, fonte: Enrico Cerasuolo, Miriam Muraca

Dieci cortometraggi diventano così dieci storie tutte diverse, e che tuttavia hanno una stessa caratteristica: e se fosse andata diversamente? Esplorano allora l’epoca di grande crisi e di cambiamento che stiamo attraversando, profondamente uniti dal web e tuttavia altrettanto distanti. Separati dagli schermi, dalla distanza; separati da muri, da strade o da mari. Oppure spaventosamente vicini ma incapaci di guardarci veramente, nascosti dietro le spalle di un mondo troppo spesso voltato dall’altra parte. La tremenda verità che attraversa ogni storia, però, è ben più terribile di qualsiasi deformità che del nostro mondo possa raccontare. Perché ognuna di loro è stata una scelta.

‘Choices & Changes’ ci chiede dove stiamo andando

I dieci cortometraggi che compongono Choices & Changes sono tutti differenti tra loro. Andiamo da una critica alla realtà totalizzante e alterata che ci sottopongono i social, con tutti i loro colorati stimoli che sembrano inghiottirci, ad una cruda e inclemente rappresentazione del revenge porn. O ancora da un disegno perfetto della paura delle donne di rientrare da sole in casa, fino al quadro confuso e scuro di un mare d’ingannevole acqua, che si sostituisce alla vita. Oppure, un discorso ancora più ampio sull’alienazione e il distacco sociale seguito alla nascita della società capitalista. Il tutto in soli pochi secondi.

Ma Choices & Changes non è solo una finestra che ci mostra le storture tutto intorno a noi. Né vuole crogiolarsi nell’illusoria idea di un mondo che per assurdo è il totale opposto. La bellezza delle sue immagini prive di parole è la sua duplice prospettiva, un colpo da una parte e un colpo dall’altra. E là dove si incontrano c’è la nostra possibilità di scegliere. Scegliere per cambiare. È un cortometraggio, poi, che non ha paura di mostrare il lato più crudo e sgraziato di ogni circostanza.

Un’immagine da ‘Choices & Changes’, fonte: Enrico Cerasuolo, Miriam Muraca

Così ciò che era iniziato come un racconto leggero, magari accompagnato da un’incoraggiante melodia, lascia un duro amaro in bocca a distanza di soli pochi secondi. Ogni breve cortometraggio diventa una montagna russa di emozioni e sensazioni, che ci trascina da una parte all’altra delle sue posizioni e ci chiede di riflettere e giudicarci, scegliere la nostra prossima mossa. Eppure non vuole sbilanciarsi verso nessuna direzione e non offre nessuna direzione, neanche a chi guarda. 

L’animazione e i suoni

Choices & Changes ha un tratto semplice e pulito, privo di fronzoli o trascurabili velleità. Perché nulla di tutto questo gli era necessario per dire ciò che aveva da dire. Alla semplicità della sua animazione, poi, si unisce la quasi totale assenza di colore, spruzzato qua e là solo occasionalmente, come un livido pronto a colpirci. Non ci sono dialoghi, non una sola parola: tensione e dramma si costruiscono sulle musiche sottili e pungenti, e sui suoni che fanno da protagonisti. Dai piccoli versetti dei personaggi al rumore più ingombrante delle auto, ognuno di loro riempie le orecchie e l’intero schermo, diventando tutto il testo di cui abbiamo bisogno.

Un’immagine da ‘Choices & Changes’, fonte: Enrico Cerasuolo, Miriam Muraca

In conclusione: e allora, dove andiamo?

Choices & Changes non è un film di denuncia o una ferrea presa di posizione. Non pretende di darci risposte. Non ci offre rifugi né soluzioni facili. È una serie di storie che ci costringe a fare i conti con quello che siamo, e ancor peggio con quello che potremmo (o non potremmo) diventare. In un mondo come il nostro, che corre tanto veloce, la nostra voce si è andata perdendo nella massa, o soffocata tra commenti più accaniti nei nostri. Allo stesso tempo, ogni gesto è già una presa di posizione. Scegliere è il primo vero atto rivoluzionario. Riflettere è quello che viene subito prima, e da cui possiamo cominciare.

Ciao! Sono Aurora e cliccando qui puoi trovare tutti i miei articoli.

Choices & Changes

  • Durata: 25 min
  • Genere: Cortometraggio
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Miriam Muraca