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Bolzano Film Festival

‘Island for rent’, distopico “bisu maccu” di una Sardegna venduta

Il cortometraggio fantascientifico di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, distopico "bisu maccu" (sogno folle) che vede la Sardegna come la New York di John Carpenter, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB) nella sezione Piccole Lingue DOC

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'Island for rent', cortometraggio di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB)

Island for rent (2024), cortometraggio di fantascienza diretto da Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB) nella sezione Piccole Lingue DOC, dedicata al tema delle minoranze linguistiche.

Di produzione Terra de Punt e Teatro Impossibile, il film, nato come spettacolo teatrale, si è aggiudicato il primo premio dell’undicesima edizione di Visioni Sarde con la seguente motivazione: «Tra distopia e ucronia, la Sardegna di Island for rent racconta un mondo che scivola verso una claustrofobia tecnocratica e che rischia di divenire solo merce: un futuro senza futuro, in una regione svuotata della sua anima, piattaforma nel Mediterraneo per le mafie internazionali. Il film riesce a rendere evidente, attraverso una sorta di fantageopolitica, una problematica comune a tutti i territori fragili del globo, territori dove, però, emergono prima o poi giovani “patrioti” che non si arrendono alla inevitabilità della storia. Carismatica e magnetica, su tutto, l’interpretazione della protagonista, Lia Careddu».

Island for rent ha ottenuto inoltre, all’interno dello stesso concorso, anche il premio Cinema in Limba: «Si apprezza un uso particolare del sardo – per la verità non inedito, anche nei media isolani – impiegato come lingua veicolare anche dai non sardi. Un’icastica e penetrante Lia Careddu occupa costantemente la scena, esprimendosi in una lingua alta e colta, ora formale, ora aperta a espressioni più quotidiane, senza perdere di intensità; sempre e comunque convincente».

'Island for rent', cortometraggio di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB)

Un’isola è solo un’isola

Island for rent è il titolo di un progetto che, tra il 2070 e il 2095, ha trasformato la Sardegna in una Nazione. Il leader è Greca Laconi (Lia Careddu), eletta per cinque volte consecutive e candidata per il sesto mandato, che segue le elezioni in solitudine dai suoi possedimenti nelle Canarie. La misteriosa tenuta dell’arcipelago spagnolo della governatrice, isolata dal mondo e all’ombra di una rigogliosa vegetazione, è in realtà l’Orto Botanico di Cagliari. Greca Laconi, unica persona su cui si concentra l’autorità politica, stipula contratti con gli investitori tra le zone tropicali e desertiche dell’Orto, dietro le vetrate della suggestiva serra tropicale.

Con un gesto della mano rifiuta o accetta le chiamate annunciate dalla segretaria virtuale, e non appena si stabilisce un collegamento – “seu carrighendi” – compare la proiezione olografica dell’interlocutore. La maggior parte dei dialoghi sono recitati in sardo, questo perché è la sola lingua ammessa nella Nazione, ed è l’unica in cui possono essere svolte le trattative commerciali. Greca Laconi non è stata eletta in base a un programma politico, ma per la sua abilità nel gestire i contratti con gli investitori, riuscendo a ottenere da questi notevoli capitali.

'Island for rent', cortometraggio di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB)

Natzione sena lege

Alla Nazione Sarda è richiesta una sola cosa: nessuno, tra i due milioni di sardi sparsi in giro per il mondo, potrà tornare a casa. Venticinque anni prima, infatti, c’è stata una migrazione economica per poter dare il territorio in affitto, in cambio di oltre centomila dollari l’anno ciascuno. Chi trasgredisce questo “esilio dorato”, unica legge in vigore dopo la svolta storica, perde il diritto al denaro per sé e per la propria discendenza.

Sex workers, aliga, bombas, messaritzia, cassa, bestiamene, giogu, presone”. È su questo tipo di attività illegali – prostituzione minorile, stoccaggio scorie, sperimentazioni belliche, safari, gioco d’azzardo – che si basa la fortuna dei sardi, divenuti i più ricchi proprietari terrieri del mondo. Nell’isola, divisa in dieci territori, chiunque in cambio di un compenso può svolgere tutte le attività che nel resto del mondo sono proibite. Così, attraverso un contratto di comodato valido per l’intera legislatura, è possibile detenere illegalmente militanti politici in carceri private e svolgere il traffico di organi umani. Ma anche compiere liberamente esercitazioni e sperimentazioni militari. Quest’ultimo scenario, tutt’altro che fantascientifico, è raccontato magistralmente in Materia oscura, documentario del 2013 diretto dal duo D’Anolfi-Parenti.

Io ho venduto. E ho venduto bene. E ora, questa è una Nazione. La Nazione è la gente, e la gente è ciò che vale più di ogni altra cosa”. – Greca Laconi

Eletziones de sa Natzione Sarda

Per la sesta volta i sardi sono chiamati alle urne. I candidati in lizza sono tre: con il 3% dei voti c’è Angelo Tillocca, un finanziere residente in Canada, volto nuovo nel panorama politico, considerato uno degli uomini più influenti a livello globale e noto per essere uno dei “falchi” di Wall Street. Al 40% Predu Barranca, la cui identità è sconosciuta, ma che sembra aver risvegliato l’antico spirito indipendentista; i suoi discorsi sono particolarmente apprezzati dalla gioventù sarda. Infine, Greca Laconi, in testa con il 57%.

'Island for rent', cortometraggio di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB)

2095: Ritorno in Sardegna

Da Cagliari arriva la notizia di una violazione dei confini: quattro giovani in tenuta mimetica, tra ragazzi e ragazze, sono riusciti a sbarcare clandestinamente in Sardegna a bordo di un gommone. Superano le vasche di decantazione del sale del Parco di Molentargius, e tentano invano di raggiungere la città. È la prima volta in 25 anni che qualcuno riesce a entrare illegalmente nell’isola. Le identità dei presunti terroristi e le motivazioni che li hanno spinti a tornare in Sardegna non sono specificate. Greca Laconi ordina la cattura e la reclusione dei quattro in un albergo costruito nell’isola dell’Asinara. Qui, in un confronto acceso tra la governatrice e Nora, una tra i quattro clandestini, sono messe in luce le contraddizioni di questo “bisu maccu”: il sogno folle e distopico che è Island for rent.

'Island for rent', cortometraggio di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, è in concorso al Bolzano Film Festival Bozen (BFFB)

Greca Laconi attende l’esito delle elezioni mentre percorre il parco tematico Sardegna in Miniatura (Tuili)

Island for rent

  • Anno: 2024
  • Durata: 30'
  • Genere: fantascienza
  • Nazionalita: Sardegna
  • Regia: Elio Turno Arthemalle, Salvatore Cubeddu