La scomparsa dell’attore Antonello Fassari ha sconvolto il mondo dello spettacolo italiano. Celebre per il suo ruolo in “I Cesaroni“, l’interprete romano ha avuto una lunga carriera, che abbraccia televisione, cinema, teatro e anche la musica.
Antonello Fassari. Fonte foto Wikipedia
Antonello Fassari: biografia e i suoi inizi nel mondo dello spettacolo
Antonello Fassari, nato a Roma il 4 ottobre 1952, proviene da una famiglia lontana dal mondo dello spettacolo. Dopo aver studiato e conseguito il diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, inizia la sua carriera nei teatri italiani, dove calca i palchi di tutta Italia. La sua carriera si espande poi in televisione e cinema, dove Fassari diventa noto per i suoi ruoli in fiction di successo e in numerosi film, mostrando una grande versatilità come attore.
Fassari in tv: la carriera nelle fiction italiane
Antonello Fassari approda in televisione nel 1977, con la fiction “Il commissario De Vincenzi”, dove recita un ruolo secondario accanto a grandi attori come Paolo Stoppa. Successivamente, prende parte a “Investigatori d’Italia”. Il suo primo ruolo da protagonista arriva con S.P.Q.R. nel 1998, dove condivide la scena con Nino Frassica. Sempre nel 1998, viene diretto da Carlo Vanzina nella mini-serie “Anni ’50”, una delle più replicate di sempre, che lo vede al fianco di Ezio Greggio e Cristiana Capotondi.
Tra gli altri progetti televisivi in cui recita, ricordiamo “Nebbia in Valpadana”, “Don Matteo 2”, “Il bambino di Betlemme”, “Al di là delle frontiere” e “Attacco allo Stato” di Michele Soavi. Il ruolo che lo rende famoso a una nuova generazione è quello dell’oste romano in “I Cesaroni”, una delle fiction italiane più amate, dove recita dal 2006 al 2014. La serie lo consacra tra i personaggi più simpatici della tv, al fianco di Max Tortora, Elena Sofia Ricci, Claudio Amendola e Alessandra Mastronardi. Una delle sue frasi più iconiche, “Che amarezza”, diventa il leitmotiv del personaggio.
La grande famiglia de “I Cesaroni”
Dopo la fine di “I Cesaroni”, Fassari continua la sua carriera televisiva, prendendo parte a nuovi progetti come “The Generi”, dove interpreta il padre di Gianfelice (Maccio Capatonda di Sconfort Zone).
Il contributo di Antonello Fassari alla televisione italiana: programmi e satira
Antonello Fassari ha dato un importante contributo alla televisione italiana, non solo come attore nelle fiction, ma anche nei programmi televisivi e nella satira. Tra i suoi lavori più noti, ricordiamo “Scusate l’Interruzione”, dove Fassari divenne celebre per i suoi falsi consigli per gli acquisti.
Dal 1991 al 1993, Fassari è stato uno dei protagonisti del varietà satirico“Avanzi”, condotto da Serena Dandini, dove ha interpretato memorabili personaggi come Giuliano Ferrara, Sora Lella e il “Compagno Antonio”, un comunista che, dopo un coma negli anni ’70, si risveglia nel 1993 constatandone i cambiamenti.
Fassari e il cast di Avanzi. Fonte immagine Wikipedia
Nel 1994, Fassari prende parte al cast di “Tunnel”, un programma che ripercorre la scia del precedente, continuando a esplorare la satira politica e sociale. Negli anni successivi, il suo contributo alla televisione italiana prosegue con partecipazioni in programmi come “Let’s Dance” e “Viaggio nella grande bellezza”.
I ruoli cinematografici più significativi di Antonello Fassari
La carriera cinematografica di Antonello Fassari è stata ricca di interpretazioni memorabili.
Nel 1987, Fassari recita in “Montecarlo Gran Casinò”, diretto da Carlo Vanzina, al fianco di Massimo Boldi. A seguire è nel cast della commedia “Le finte bionde”, scritta e diretta da Enrico Vanzina, e successivamente si unisce alla squadra de “Il male oscuro” (1990), un film premiato con il David di Donatello, diretto da Mario Monicelli e interpretato da Giancarlo Giannini.
Nel 1991 recita insieme a Christian De Sica nel remake di “Il conte Max”, seppur meno fortunato rispetto all’originale. E’ anche protagonista della commedia “Sognando California”, diretta ancora una volta da Carlo Vanzina, insieme a Massimo Boldi, Nino Frassica e Maurizio Ferrini.
Nel 1995, Fassari appare in una delle sue performance più celebri, nel film “Selvaggi”, una commedia di grande successo diretta da Neri Parenti, che racconta la storia di un gruppo di vacanzieri rimasti bloccati su un’isola deserta dopo un incidente aereo. Come in molti dei suoi ruoli, Fassari interpreta un comunista affermato.
Dopo una serie di commedie, Fassari torna al cinema in un ruolo drammatico nel 2005 con “Romanzo Criminale”, un film diretto da Michele Placido. Nel 2012, Fassari è nel cast della commedia “Ci vediamo a casa”, diretta da Maurizio Ponzi, accanto a Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis e Ambra Angiolini.
Fassari viene anche diretto dal “fratello televisivo” Claudio Amendola nella commedia “La mossa del pinguino” ed è nel cast di “Suburra” (2015). La sua ultima apparizione cinematografica risale al 2022, quando recita nella commedia “I cassamortari”, al fianco di Gianmarco Tognazzi.
Fassari e la musica rap: Romadinotte
Fassari si è districato anche in ambito musicale, con una canzone rap dal titolo “Romadinotte”. Incisa nel 1984, questa canzone rap è diventata un curioso capitolo della sua carriera. Dopo molti anni, la canzone viene ripresa simpaticamente in un episodio de “I Cesaroni”.
La morte di Antonello Fassari: il triste addio all’attore romano
L’amato attore è scomparso il 5 aprile 2025 a Roma all’età di 72 anni. Da tempo, Fassari combatteva con l’angina pectoris, una condizione che causa dolore o disagio al petto dovuto a una ridotta affluenza di sangue al cuore. Questa malattia è frequentemente associata alla malattia coronarica, in cui le arterie che forniscono sangue al cuore sono parzialmente o completamente ostruite.
La morte di Fassari ha lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo. I suoi colleghi e i fan che lo ricordano con affetto e gratitudine.