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Bolzano Film Festival

‘Our time will come’, un albero sbocciato in mezzo al deserto

'Unsere Zeit wird kommen' ('Our time will come') della regista austriaca Ivette Löcker è stato presentato al Bolzano Film Festival

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'Our time will come' di Ivette Löcker è presentato al Bolzano Film Festival. Il quadro di una coppia in un mondo tinto di "bianchi" e "neri"

Unsere Zeit wird kommen (Our time will come) è un documentario del 2025 diretto dalla regista austriaca Ivette Löcker (Night Shifts, 2010, Was uns bindet, 2017), distribuito in Austria da Sixpackfilm e prodotto da KGP Filmproduktion (Barbara Pichler). Il film – che ebbe la propria premiere mondiale a febbraio 2025 al Berlinale Film Festival 75 – è presente nella sezione RealeNonReale tra i tanti proposti quest’anno alla 38ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen (BFFB).

Our time will come, la storia vera di una coppia

Our time will come di cosa parla? È la storia di una coppia: di Siaka, un Black man del Gambia, l’Africa occidentale, e di Victoria, una donna austriaca dalla pelle bianchissima. I due convivono a Vienna, in una piccola casa di un condominio che è il loro nido d’amore, ma che è solo il loro secondo rifugio. I genitori, le sorelle e i parenti di Siaka sono in Africa ad aspettarli, pronti ad accoglierli alla prima occasione. La loro prima casa è qui, a Gambia.

L’emigrazione dal proprio Paese ha portato Siaka lontano, facendogli varcare le soglie dell’Europa. Ne ha conosciuta l’Austria. Ne ha conosciuto l’amore. Ma anche il dolore di vedersi separato dalla propria famiglia. E, sopra ogni altra cosa, la difficoltà di adattarsi a una realtà nuova, caotica, bianca.

Our time will come è il quadro perfetto di una giovane coppia di innamorati che si sente schiacciata dai problemi, dallo stress e dalle pressioni di un Paese sempre più rigido, autoritario e ingiusto. Permettendo ai due, dopo un anno di riprese, di raccontare loro stessi e la loro storia, la regista Ivette Löcker ha spianato la strada a un film genuino, senza maschere, spesso insopportabile, com’è la vita.

Davanti alla macchina da presa non c’è spazio per fingere. È la storia vera di una coppia: lui è del Gambia, lei è dell’Austria; entrambi sentono di appartenere a qualcosa, che sia alla famiglia o al Paese d’origine, alla religione o al loro amore. I dubbi, i litigi, gli attimi felici, sono tutti raccolti in un unico momento, che è quello filmico, ripreso dalla telecamera di Frank Amann e narrato dalle voci presenti di chi vorrebbe preservare quegli attimi.

'Our time will come' di Ivette Löcker è presentato al Bolzano Film Festival. Il quadro di una coppia in un mondo tinto di "bianchi" e "neri"

Un fotogramma di ‘Our time will come’ (2025)

I’m a black man in a white world

Ci sono momenti in cui, scene in cui, la telecamera silenziosamente e con rispetto incornicia la quotidianità dei lavoretti fatti in casa, del fare giardinaggio e dello stare seduti col sole negli occhi, immersi nell’imperturbabilità delle cose. Poi, il caos irrompe, quando meno te lo aspetti – o forse, dentro di te, lo stavi già aspettando – e si porta via quel senso di pace che prima regnava nella vita di tutti i giorni. In Siaka si apre un vuoto, ricorda i traumi del proprio passato e del proprio presente. Ogni giorno piange, soffre le ingiustizie e le storture di un mondo che non ha saputo accoglierlo la prima volta che vi ha messo piede. Una volta trovata la spalla di Victoria, però, il peso del dolore si è fatto più leggero, ma più impellente è diventato eradicarlo.

Victoria, al pari di Siaka, è una donna sicura, forte, ma fondamentalmente fragile. Resa fragile dalla depressione, dall’anoressia, nel suo caso, dal divorzio dei genitori e dalla lontananza del padre. Siaka e Victoria si auscultano a vicenda i cuori, parlano dei loro sentimenti perché non c’è filtro tra loro due. Anche se spesso la differente etnia, credo e stile di vita li portano sul vertice dell’incomprensione, tanto i loro due mondi sono diversi. Eppure i loro destini sono incrociati: come le radici di un albero, che crescono fino a raggiungere le sostanze che lo nutrano sotto terra, che lo facciano fiorire e, infine, dare i suoi frutti.

Our time will come“, verrà il giorno per noi, sorretti dall’amore, dalla fede in Dio o da una grande famiglia, di riscattarci. Sulle note e sulle parole di Black man in a white world di Michael Kiwanuka, Siaka e Victoria continueranno a vivere la loro vita, di alti e bassi, sul mare o nell’orto del loro condominio o abbracciati alla loro bambina.

Unsere Zeit wird kommen (Our time will come)

  • Anno: 2025
  • Durata: 105'
  • Distribuzione: Sixpackfilm
  • Genere: documentario
  • Nazionalita: Austria
  • Regia: Ivette Löcker