Il libro verrà presentato a Cuneo il 18 Ottobre alle ore 20.00 alla Trattoria del Vecchio Zuavo, Via Roma 23. Presenterà l’evento Enrico Sanna Cherchi.
Che sia proprio lo spettatore l’unica vera realtà illusoria (illusa?) in questo gioco di ombre ed illusioni create dalla fabbrica dei sogni in più di un secolo di incessante produzione?
E se la fabbrica dei sogni è il suo creatore, qual è il destino delle sue creature, gli spettatori?
Esiste in sostanza un libero arbitrio dello spettatore o egli, per poter godere ad ogni proiezioni dell’illusione di far parte di quel sogno che chiamiamo cinema, è destinato a subire ed accettare la consapevolezza della propria esclusione?
Questo piccolo libro nasce da una riflessione sulla figura spettatoriale e sul particolare distacco che segue all’ultima immagine di un film. Assistendo ad un viaggio, lo spettatore non sembra apparire solo come soggetto desiderante ma anche come un “sopravvissuto”, colui che alla fine del film, porterà su di sé la memoria di quanto ha visto.
Queste realtà però a differenza di quelle che leggi in un libro, per il quale puoi scegliere i tempi con il quale assaporarlo o dare i volti che preferisci ai personaggi incontrati, nel cinema quello che vedi ha una prepotenza tale da non ammettere altre soluzioni che rimanere immobili a guardare. L’avventura dello spettatore ha regole diverse e quando si spengono le luci non può che abbandonarsi e lasciarsi trasportare in un sogno che non è il suo. Così ogni cosa è stabilita e chi è seduto non può scegliere quale sogno sognare. Da queste premesse, confuse, incompiute e spesso fumose, nasce l’idea di nostalgia, di solitudine, di straniamento e di abbandono al quale lo spettatore, in più di un secolo di cinema, si trova di fronte all’ultimo frame: il The End.
Martina Bonichi (Roma, 1978) ha studiato all’Università di Roma “La Sapienza”, laureandosi in Storia e Critica del cinema. Dopo aver seguito un corso di fotografia e ripresa ha realizzato i cortometraggi sperimentali Non lo so (2006),proiettato a Roma alla Casa del Cinema, e Pronto (2009). Da alcuni anni collabora con riviste specializzate come Sentieri Selvaggi, Quaderni di CinemaSud, Taxidrivers, Rifrazioni, Cinearteonline, RomaCapitale.net, Effettonotte, Cinerunner.