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Pordenone Docs Fest

‘Light Memories’, un’appassionata indagine alla ricerca della verità

Un documentario che parte da un'ossessione personale, per cercare la verità di troppi silenzi familiari riguardo il nonno.

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In concorso al Pordenone Docs Fest, giunto alla 18ª edizione, Light Memories di Misha Vallejo Prut è un documentario incentrato sul nonno e la famiglia del regista. Una caparbia indagine con il quale l’autore ecuadoregno vuole capire chi fosse suo nonno, che non ha mai conosciuto.

Un coinvolgente documentario che ci trascina dentro questa “ossessione” che afflige Misha, che vuole conoscere le sue radici. E attraverso quest’opera filmica, fissare per immagini eterogenee la sua profonda e pervicace ricerca.

Light Memories: indagando fino in fondo anche se la verità può essere sconveniente

Spesso si cresce in una realtà familiare che pare quella normale. Si accettano tutti i discorsi e gli indizi che ci vengono forniti. Poi quando si cominciano ad avere capacità di discernimento e si notano maggiormente silenzi e rimostranze in certi discorsi familiari, sorgono i dubbi.

E da quei sospetti ci si comincia a porre delle domande e quindi si inizia a indagare. Per capire, per comprendere. È da queste reticenze dei familiari che prende avvio la ricerca documentaristica, e soprattutto personale, di Misha Vallejo Prut. Non soltanto per capire chi era il suo misterioso avo, ma il perché è un argomento completamente tabù per la sua famiglia.

Unico elemento conoscitivo è una vecchia fotografia. Questo pezzetto di memoria gli mostra come era fatto, in un determinato periodo, però essendo un’immagine fissa, costruita e senza dialoghi, resta un tassello che non fornisce grandi informazioni. E da questo scatto parte la maniacale investigazione.

Riesce a vedere alcune diapositive dello zio, che gli forniscono maggiori dettagli, benché sempre parziali. E cominciando a interrogare i familiari, scopre che quel muro alzato dalla famiglia, è stato in realtà innalzato da suo nonno, che ha rinnegato gran parte del nucleo.

Una repulsione causata anche dalla differenza di classe sociale. E qui Misha scava ancor maggiormente. Il nonno aveva abbandonato la moglie, e quindi sua nonna è stata costretta a occuparsi della famiglia. E per lei fu molto difficile, un sopravvivere duro, dovendo svolgere sia il ruolo di madre che di padre.

Ma sebbene questa tragica rivelazione, il regista non accetta completamente questa scoperta, e continua la sua ricerca. Vuole delle risposte oggettive, perché sicuramente suo nonno avrà avuto delle valide ragioni.

Light Memories è un documentario che vuole mettere in evidenza come sia importante la memoria. Il non perderla. Può essere immortalata in foto, in diapositive oppure in filmini, ma anche questi supporti saranno sempre parziali, inerti e non totalmente veritieri. La memoria deve essere principalmente dentro noi stessi, per farci ricordare attraverso le emozioni operanti e rapidamente non farci commettere medesimi errori.

E questi ricordi, sebbene come recita il titolo, leggeri non sono, sono messi in luce e condivisi dal regista con una grande dinamica narrativa. Misha Vallejo Prut è riuscito a trasmettere questo suo impulso di ricerca, e certamente immergendosi in Light Memories si riesce a provare assieme a lui un’empatia per una vicenda familiare sicuramente accaduta a molti altri.

Light Memories

  • Anno: 2024
  • Durata: 78 minuti
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Ecuador
  • Regia: Misha Vallejo Prut