‘Final Destination: Bloodlines’ la morte sta tornando

La Warner Bros ha mostrato, al CinemaCon, un’anteprima estesa di sette minuti di Final Destination: Bloodlines.

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“Ci vediamo agli Oscar”, ha scherzato martedì Richard Brener, Presidente e Direttore creativo della New Line Cinema, al CinemaCon. In America il film arriverà il 16 maggio.

Il ritorno dopo 14 anni

C’è molta speranza per il primo Final Destination che arriva dopo 14 anni. Il trailer del film è il secondo più visto per un film horror dopo It con 178,7 milioni di visualizzazioni globali. Il franchise di Final Destination in cinque film conta più di 660 milioni di dollari al botteghino globale.

L’anteprima dei 7 minuti mostra Bobby Campbell intento – spinto dal fratello Erik – di prendere un dolcetto al burro di arachidi da un distributore automatico, pur essendo allergico. “Se devo morire, non sarà per colpa di quelle schifezze insipide“, dice Bobby. Alla fine cede e dà un morso, con il fratello che dice “Tecnicamente, ti lascerò morire. Ma ti riporterò in vita“. Prevedibilmente, il piano di Erik per rianimare il fratello andrà terribilmente storto.

‘Final Destination – Bloodlines’ la trama

Il film è diretto da Zach Lipovsky e Adam B. Stein. Una studentessa universitaria afflitta da un incubo violento e ricorrente, torna a casa per trovare l’unica persona che può spezzare il ciclo e salvare la sua famiglia dall’orribile destino che inevitabilmente li attende. Nel trailer possiamo già riassaporare quell’ansia alla quale tutti i film del frinchise ci hanno abituato. La consapevolezza che la morte sta per colpire a breve ma senza sapere il modo tra le tante possibilità che vengono presentate.

Guy Busick e Lori Evans Taylor hanno scritto la sceneggiatura e la storia è di Jon Watts e Busick & Taylor. Il progetto è basato sui personaggi creati da Jeffrey Reddick. I produttori sono Craig Perry, Sheila Hanahan Taylor, Watts, Dianne McGunigle e Toby Emmerich. Gli EP sono di David Siegel e Warren Zide.

Il cast è guidato da Kaitlyn Santa Juana, Teo Briones, Richard Harmon, Owen Patrick Joyner e Anna Lore, con Brec Bassinger e Tony Todd.