Pasaporta: arriva a Roma il film albanese che sta conquistando tutti
Ieri sera al cinema Caravaggio di Roma si è tenuta la proiezione di “Pasaporta”, film che in Albania sta riscontrando un ottimo successo di pubblico e che sta iniziando a farsi notare a livello internazionale.
Continuano a crescere e a farsi notare da sempre più pubblico le produzioni indipendenti. Negli ultimi anni, infatti, le grandi capitali e i festival stanno promuovendo storie che, purtroppo, spesso passano inosservate. E’ il caso di “Pasaporta”, film albanese di EduartGrishaj, che sta ottenendo un successo incredibile di pubblico.
Il film è infatti da tre mesi ancora in programmazione nei cinema dell’Albania e del Kosovo. Questo successo non è passato inosservato agli altri paesi europei, come l’Italia. Il cinema Caravaggio di Roma ha infatti deciso di proiettarlo, in prima italiana, ieri 31 marzo.
Il nostro paese però non è l’unico, infatti il film è riuscito a raggiungere paesi come Inghilterra, Grecia, Svizzera, Germania, Lussemburgo, Austria, Stati Uniti (con due anteprime al Regal Union Square di Manhattan) e Canada (Toronto). Un successo clamoroso, che in pochi avrebbero pensato, visto il bassissimo budget del film.
Trama e cast
Il film è ispirato a una storia vera, che ha come protagonista Edoni, uomo albanese che collabora con dei contrabbandieri per riuscire ad emigrare in Canada. L’uomo sarà costretto a fingersi sposato con Vlera, ragazza Kosovara, anch’essa diretta in Nordamerica. I due, muniti di passaporto falso, riusciranno a ingannare i controlli e intraprendere un rischioso viaggio attraversando Italia e Messico, per poi raggiungere la loro destinazione.
Il cast ha come attori principali, l’attore italo-albanese Indri Shiroka che interpreta Edoni, e l’attrice Kaona Matoshi, che interpreta Vlera. Il direttore della fotgrafia è invece Đorđe Stojiljković, conosciuto dagli appassionati del settore grazie al suo incredibile lavoro nel film sci-fi indiano “Kalki 2898-AD“.
Le tappe di quello che potremmo definire un road movie sono diverse: in Italia si è girato principalmente tra le città di Milano e Como, oltre ad alcune location ovviamente in Albania; mentre in Messico la troupe e il cast hanno lavorato tra Tulum e la capitale Città del Messico. Il tutto è stato reso ancor più emozionante, come se fosse una vera e propria avventura emozionante, e regalare una speranza a chi, come i protagonisti, mette in gioco tutto quelle che ha per cercare di costruire un futuro migliore lontano dal proprio paese d’origine.
Un film che segna una svolta
L’attore Indri Shiroka si è dichiarato entusiasta nelle recenti interviste: “Ho dovuto fare quattro provini per avere questo ruolo, completamente ignaro di quello che effettivamente mi aspettava. Sono state solo cinque settimane di riprese, durissime, abbiamo girato in 3 paesi diversi, Albania, Italia e Messico, viaggi interminabili, riprese “rubate” persino su aerei e negli aereoporti. Un incredibile tour de force”.
Una storia realmente personale per lui visto che, come Edoni nel film, anch’esso è un migrante. Sicuramente quest’opera segnerà la sua carriera, dandole una svolta (auspicando il meglio ovviamente). Ha poi concluso quasi emozionato: “vedere fiumi di persone di tutte le età in attesa di una stretta di mano o di un abbraccio fuori dalle sale di tutto il mondo mi riempie di orgoglio”.
Insomma in attesa dell’ultima tappa in Germania, che difatto concluderà il suo “tour” in Europa, attendiamo ulteriori sviluppi relativi alla sua distribuzione. Sicuramente diverse importanti case di distribuzione hanno già messo gli occhi sulla pellicola di Grishaj, così come i vari festival del cinema.