David Cronenberg torna al cinema con The Shrouds – Segreti Sepolti. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024, il film approda nelle sale italiane il 3 aprile, dopo l’anteprima al BAFF – Busto Arsizio Film Festival.
The Shrouds – La trama e il cast
Vincent Cassel interpreta Karsh, un imprenditore vedovo che, per affrontare il lutto della moglie Becca (Diane Kruger), ha fondato GraveTech, un’azienda che produce sudari tecnologici con videocamere integrate, permettendo ai congiunti di osservare i defunti attraverso un dispositivo elettronico. Ossessionato dalla presenza postuma della moglie, Karsh nota un’inquietante anomalia nelle sue ossa, come se stessero mutando sottoterra.
Nel frattempo, il cimitero GraveTech subisce un grave attacco: le tombe vengono profanate e il sistema viene hackerato. Le indagini suggeriscono un possibile coinvolgimento di un gruppo di ecoterroristi islandesi, ma il cognato di Karsh, Maury, e la sua ex moglie Terry, sorella di Becca, sospettano che dietro l’operazione ci siano le intelligence russe e cinesi, attratte dalle potenzialità strategiche offerte dalla tecnologia di GraveTech.
Potete trovare qui il trailer e qui una clip in esclusiva.
L’intelligenza artificiale e la religione
Cronenberg, riflettendo sulle nuove possibilità offerte dall’IA, cita la creazione di avatar dei defunti capaci di replicarne la voce.
“Si potrebbe creare un paradiso artificiale dove gli avatar dei defunti possono trascorrere il tempo e conversare. Sarebbe una falsità, come il paradiso religioso, che considero una frode”.
Cronenberg ribadisce il suo ateismo e lo riflette nel protagonista Karsh, che non crede nell’aldilà.
“Nel mio cinema, il corpo è realtà: quando muore il corpo, muore anche la realtà” .
In The Shrouds, il corpo non viene occultato, ma mostrato in tutta la sua trasformazione post-mortem.
Un film nato dal dolore personale
Cronenberg ha rivelato di aver tratto ispirazione dalla perdita della moglie Carolyn Zeifman, scomparsa nel 2017 dopo 43 anni di matrimonio.
“Pensavo che non sarei più stato in grado di fare film senza di lei, ma ho sentito il bisogno di affrontare il lutto, la morte e l’amore”.