Alla sedicesima edizione dell'Irish Film Festa, arriva Vanya after Čechov, il film dello spettacolo con Andrew Scott, messo in scena la prima volta nel 2024 a Londra.
Proiezione speciale della sedicesima edizione dell’Irish Film Festa, il film dello spettacolo Vanya, messo in scena nel West End e ripreso dal vivo, vede protagonista assoluto e sorprendente l’attore iralndese Andrew Scott. Il progetto nasce dalla preziosissima iniziativa del Royal National Theatre di Londra, che da oltre 15 anni filma piece teatrali e le porta sul grande schermo, offrendo l’occasione a chiunque di goderne. Al tempo stesso, consente di conservare testimonianza di opere altrimenti perse per sempre.
Vanya | Il film dello spettacolo con Andrew Scott
Per la prima volta nel 2024, sul palcoscenico di uno dei teatri più prestigiosi e amati di Londra, il National Theatre, Andrew Scott dà vita a qualcosa di unico e indimenticabile. Basato sul celebre Zio Vanya di Anton Čechov, lo spettacolo Vanya after Čechovvede lo straordinario artista nei panni di una serie di personaggi, tra loro uniti da legami di parentela o di convivenza. La scena accoglie lo spettatore immergendolo immediatamente in una scena di quotidianità, delimitata da un cucinotto da un lato e un pianoforte dall’altro, mentre nel mezzo stazione una porta che diventerà molto funzionale all’entrata/uscita delle figure, sia in senso figurato che letterale.
La particolarità e la meraviglia di una simile messa in scena sta nel riuscire ad accogliere e a rendere, in un spazio in fondo limitato, una storia così universale ed emozionante. Strumento ineguagliabile e arricchente, Scott dà una prova che definire semplicemente monumentale non basta. Incarnando sino alle lacrime ogni sfumatura dei diversi personaggi, l’attore irlandese, conosciuto per il ruolo di Moriarty nella serie Sherlock ma anche per i più recenti Ripley ed Estranei, è un mostro di bravura.
Personaggi in cerca di possessione
Pochi, se non addirittura nessuno, avrebbero potuto fare quello che fa lui. Partendo dalla bonaria Maureen e arrivando alla seducente Helena, passando per l’eccentrico Ivan e per il sedicente Alexander – tanto per citarne alcuni – Scott cambia pelle in un battito di ciglia, con un sorriso accennato o uno sguardo ammiccante. Padrone del suo corpo in un modo che è difficile immaginare, dotato di una concentrazione e una preparazione assolutamente incredibili, regala al suo pubblico un’esperienza entusiasmante e memorabile.
Ad aiutarlo troviamo oggetti precisi che vanno, in un certo senso, a simboleggiare la figura che interpreta, e movenze che sembrano animarlo quasi fosse un burattino o un posseduto dalle anime dei personaggi. Se evidente appare la dedizione e l’amore nei confronti di un’arte quale il teatro, altrettanto indiscutibile è il divertimento che prova sulla scena. Insieme a lui, lo spettatore attraversa una serie di emozioni, travolto dalle vicende e dal loro intrecciarsi. Rimpianti, ambizioni, speranze, amori trovano sul palcoscenico una cassa di risonanza potente, dalla quale emergono spontanee riflessioni sulla vita e sul valore delle scelte.