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Hamdan Ballal è stato liberato

“Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, Hamdan Ballal è ora libero e sta per tornare a casa dalla sua famiglia”. – Ha annunciato Yuval Abraham su X

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Hamdan Ballal

Yuval Abraham e Basel Adra hanno reso noto il rilascio di Hamdan Ballal, uno dei co-registi del documentario palestinese No Other Land, vincitore del premio Oscar al miglior documentario e di numerosi altri riconoscimenti.

Hamdan è stato rilasciato e al momento si trova in ospedale a Hebron per ricevere cure. È stato picchiato da soldati e coloni, che lo hanno lasciato bendato e ammanettato nella base militare la scorsa notte”. – Ha scritto su X Basel Adra.

La solidarietà del BIF&ST 2025 e Wanted Cinema

Il Bari International Film&TV Festival ha espresso sdegno rispetto all’episodio, riportato da vari canali internazionali, dell’aggressione e dell’arresto subiti dal regista palestinese Hamdan Ballal. In particolare, secondo uno dei co-registi del film, l’israeliano Yuval Avraham, Hamdan Ballal sarebbe stato malmenato da un gruppo di coloni la sera del 24 marzo, nella sua casa nell’area di Susiya in Cisgiordania, attualmente sotto il controllo dello stato israeliano. Il regista sarebbe poi stato prelevato con la forza da soldati israeliani.

Il Bif&st ha istituito quest’anno una sezione intitolata Meridiana, che accoglie film da tutti i paesi del Mediterraneo, inclusi Israele e Palestina. Un vero inno ai valori della convivenza pacifica e del rispetto dei diritti umani universali.

Anche Wanted Cinema, presieduta da Anastasia Plazzotta, distributore italiano di No Other Land, ha espresso profonda afflizione per la notizia. La casa di distribuzione milanese si è unita agli appelli di 100autori, di U.N.I.T.A. e di tutta la comunità internazionale per un intervento immediato al fine di garantire il rilascio e l’assistenza medica e legale al regista. Quest’ultimo attualmente si trova in cura in ospedale a Hebron. Wanted Cinema è stato firmatario della petizione su Change.org per la liberazione di Hamdan Ballal insieme a registi internazionali. Ringrazia inoltre il pubblico e i numerosi cinema che continuano a proiettare il film, mai così necessario come in questo momento storico.

No Other Land

No Other Land, diretto, prodotto, scritto e montato dal collettivo israelo-palestinese formato da Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, è nelle sale italiane dal 16 gennaio con grande accoglienza di pubblico e critica. “La distruzione di Gaza deve finire, gli ostaggi israeliani devono essere liberati”. – Hanno detto gli autori nel ritirare il premio. “Chiediamo al mondo di prendere misure serie per fermare l’ingiustizia e la pulizia etnica del popolo palestinese”. – Ha aggiunto Basel Adra.

Girato nell’arco di cinque anni, dal 2019 al 2023, il potente film israelo-palestinese racconta, giorno dopo giorno e violenza dopo violenza, la distruzione della piccola comunità rurale di Masafer Yatta, in Cisgiordania, da parte dell’esercito israeliano. Una barbarie a cui Basel assiste sin dall’infanzia e che a un certo punto inizia a documentare con la videocamera. Assiste alla progressiva cancellazione di Masafer Yatta, che avviene ogni volta che i carri armati e le ruspe mandate da Israele fanno incursione nel villaggio. Nonché alla distruzione delle case delle famiglie e le strutture sociali ritenute abusive da parte dei soldati.

Ciò a cui il giovane Basel sta assistendo è il più grande atto singolo di sfollamento forzato mai effettuato nella Cisgiordania occupata dalle truppe israeliane. Sullo sfondo delle macerie, nasce l’amicizia tra l’attivista palestinese Basel e il giornalista israeliano Yuval. Insieme partecipano alla lotta e collaborano alla documentazione di ciò che sta avvenendo. Nato spontaneamente come atto di resistenza creativa all’apartheid e anelito di uguaglianza e giustizia, No Other Land ha reso inaspettatamente i quattro giovani attivisti i cineasti più premiati e celebrati in tutto il mondo del 2024.

No Other Land

Da ‘No Other Land’ (2024)