La nuova trasposizione del classico di Emily Brontë, Cime Tempestose, firmata da Emerald Fennell, è già al centro dell’attenzione. Previsto per il 13 febbraio 2026, il film promette una rivisitazione moderna, ma la prima foto dal set ha scatenato un acceso dibattito online.
Le prime immagini di Margot Robbie e le prime critiche
Margot Robbie, interprete di Catherine Earnshaw nella nuova trasposizione di Cime Tempestose, appare nella prima immagine ufficiale con un abito bianco voluminoso, completo di crinolina e velo. Il look scelto per il personaggio, abbinato alla chioma bionda dell’attrice, ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, alcuni ammirano l’eleganza di Robbie; dall’altro, i puristi del romanzo di Emily Brontë criticano la fedeltà al testo originale, che descrive Cathy con capelli bruni. Inoltre, l’abito bianco, interpretato come un possibile vestito nuziale, solleva interrogativi sull’accuratezza storica, poiché questo tipo di abbigliamento non era consueto nel periodo in cui la storia è ambientata. Queste scelte hanno alimentato il dibattito sulla libertà interpretativa del regista Emerald Fennell nell’adattare il classico letterario.

Cime Tempestose – tutto quello che sappiamo
Emerald Fennell, già vincitrice di un Oscar, si avventura in una reinterpretazione del celebre romanzo Cime Tempestose di Emily Brontë. Jacob Elordi vestirà i panni del tenebroso Heathcliff, affiancato da un cast che comprende Shazad Latif nel ruolo di Edgar Linton, Hong Chau come Nelly Dean e Alison Oliver nei panni di Isabella Linton. Tra i membri più giovani del cast troviamo anche Owen Cooper e Charlotte Mellington, che interpreteranno le versioni adolescenti dei protagonisti, e Vy Nguyen come giovane Nelly.
Con un budget stimato di 80 milioni di dollari e le riprese condotte tra Regno Unito e gli Sky Studios Elstree, il film non si limiterà a riproporre la storia d’amore gotica tra Catherine e Heathcliff, ma promette di esplorarne i temi con una sensibilità moderna. Previsto per il 13 febbraio 2026, l’adattamento rappresenta una nuova scommessa per Fennell e Warner Bros., che ha battuto Netflix per garantirne una distribuzione cinematografica tradizionale.