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‘Io ti conosco’ di Laura Angiulli è un invito a riflettere sulla violenza di genere

Dopo aver debuttato al Festival del cinema di Spello, il film sarà in tour nelle sale italiane dal 27 marzo 2025

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«Che fai, guardi?»

«Lasciami guardare»

Griderà tra i denti Nina (Sara Drago) al marito Giulio (Ludovico Fededegni) mentre osserva ossessivamente due vicini di casa litigare, dal terrazzo di casa sua. Non sa di preciso cosa si stiano dicendo, ma la loro prossemica fa intuire quanto i toni siano accessi. 

Il rumore di piatti e di bicchieri rotti si mescola a frasi e parole urlate. Si vedono i due che si strattonano con veemenza, mentre in lontananza Nina, con gli occhi spalancati e il corpo teso, tenta di mettere insieme i fili della storia, ma non solo di questa, non sua. 

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Io ti conosco, il nuovo lungometraggio di Laura Angiulli

Nel suo ultimo lungometraggio, la regista partenopea Laura Angiulli (Il re muore) racconta una storia frammentata, a tratti hitchcockiana, basata su una trama che si nutre di silenzi, di piccole sfumature quotidiane e perverso voyerismo che aiutano a mettere insieme un mosaico umano di esperienze difficili e di dolorosi ricordi. 

Attraverso la storia di Nina, la regista ci accompagna in un percorso fatto di incontri, di sguardi e di dialoghi che rivelano la complessità emotiva della protagonista che non riesce e non può lasciarsi alle spalle il suo doloroso passato. Da subito veniamo immersi nella tormentata e violenta storia tra lei e il marito Giulio, attraverso scene di un matrimonio che non lasciano spazio alla gioia e alla spensieratezza, anche nei momenti apparentemente semplici e felici dell’inizio. 

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Il trauma, vissuto nella sua infanzia, diventa ostacolo, non solo per la donna alla ricerca della sua identità, ma anche per il suo matrimonio che, giorno dopo giorno, ha contribuito lei stessa a svuotare di sentimenti semplici riempiendolo di angosce e di paure. 

Pensieri morbosi di una tragedia familiare iniziano a prendere il sopravvento sulla donna mentre tenta di portare a compimento il suo lavoro: montare un film che ha come tema centrale la violenza di genere e che porta in scena una storia di abusi, di amore molesto e paura dell’abbandono. Una paura palpabile che si manifesta prepotentemente con il fluire delle immagini e che diventa realtà per la protagonista. 

Io ti conosco, un invito alla riflessione

Io ti conosco è un film fatto di stanze, appartamenti e strade, ma che trova nel mare un secondo protagonista, o forse, sarebbe meglio dire un antagonista. In un clima di coppia non sereno, Giulio decide di andare via. Misteriosamente scompare tra le onde di un mare agitato come l’anima di Nina. Non è dato sapere che fine abbia fatto. Il vuoto narrativo viene riempito, ancora una volta, dalla disperazione della donna e dalla paura dell’abbandono che non la lascia mai. Adesso non può far altro che osservare e montare sempre le stesse scene del film, non facendo altro che alimentare le sue ossessioni fino all’annichilimento di sé stessa. 

Fa da sfondo la labirintica città di Napoli con i suoi vicoli stretti e opprimenti, fotografata a tinte fredde, decadente e in rovina. Qui, Nina lasciata sola e spaesata, va alla ricerca di ciò che ha perduto, provando a ritrovarlo nell’amico Francesco, apparentemente così simile al marito Giulio. Tuttavia, ogni fibra del suo essere le impedisce il contatto con l’uomo e il rapporto non sopravvive alle tensioni e alle cicatrici invisibili che porta con sé.

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In questo viaggio emotivo intriso di ricordi e angosce, Angiulli riesce perfettamente a rappresentare, senza alcun vittimismo, la storia di molte donne che portano con sé i segni di ferite che fanno fatica a rimarginarsi. La memoria diventa, quindi, un elemento costitutivo non solo di una  narrazione frammentata e antilineare, ma anche dell’identità di personaggi che si rivelano difficili da decifrare. In questo modo, Io ti conosco diventa un invito a riflettere su quanto il passato possa influenzare il presente e, al contempo, dare forma a quel vuoto pericoloso che si cela nel profondo di ognuno di noi. 

Dove vedere il film

Prodotto e distribuito dalla Galleria Toledo in collaborazione con Cineclub Internazionale Distribuzione, Io ti conosco, dopo aver fatto il suo debutto al Festival del Cinema di Spello il 9 marzo 2025, verrà proiettato giovedì 27 marzo alle ore 21.00 presso il cinema Filangieri di Napoli.

Il 29 marzo, invece, la regista Laura Angiulli insieme a Sara Drago (Call My Agent Italia), sarà a Roma, al Cinema Delle Province, alle ore 20.30, e domenica 30 marzo a Milano, al Cinema Anteo CityLife, alle ore 21.30. 

Clicca qui per il trailer di Io ti conosco.

Io ti conosco

  • Anno: 2025
  • Durata: 1 ora e 18 minuti
  • Distribuzione: Galleria Toledo
  • Genere: Dramma
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Laura Angiulli
  • Data di uscita: 27-March-2025