fbpx
Connect with us

Ca’ Foscari Short Film Festival

‘Crac!’: l’insospettabile favola d’amore di un coleottero

Il cortometraggio del poliedrico regista francese Dimitri Martin Genaudeau, in concorso al Ca' Foscari Short Film Festival, è una poesia che lascia il tempo di guardare al di là dei propri passi

Pubblicato

il

Alla 15esima edizione del Ca’Foscari Short Film Festival il cineasta francese Dimitri Martin Genaudeau porta in concorso il suo cortometraggio d’esordio Crac!. I suoi studi di filosofia, storia del cinema e regia lo hanno condotto da Parigi fino ad Hong Kong e Praga, dalla quale poi ha fatto ritorno nella sua città, per concludere la sua formazione con il dottorato SACRe presso La Fèmis, nel 2018.

Il regista parigino incanta il pubblico con una favola dai toni retrò, che trasforma un coleottero in un essere capace di provare emozioni e sentimenti, grazie al connubio tra stop motion e live action. Il cortometraggio dalla durata di 15 minuti è una storia delicata che invita lo spettatore a guardare oltre i bordi del proprio sentiero, laddove talvolta si nascondono storie che aspettano di essere scoperte.

Un incontro al di là del visibile

Là, dove di solito lo sguardo non si posa, presso i bordi di un sentiero di montagna, vive un coleottero, che conduce un’esistenza solitaria sulla sommità di una grande quercia. Un giorno la sua attenzione viene attirata da un’altrettanto solitaria escursionista, che pianta la sua tenda proprio sotto il suo sguardo incuriosito. L’insetto osserva minuziosamente ogni piccolo movimento della donna, innamorandosi della sua delicatezza. All’indomani, dopo un fugace ma intenso incontro tra i due, l’escursionista abbandona la radura. Il coleottero, spinto dal sentimento e minacciato da un gruppo di guardie forestali che vogliono abbattere il suo albero, tenta di inseguire l’amore, dimenticandosi di essere così piccolo.

Crac!: silenzi che fanno riflettere e un tocco vintage!

Crac! è una lenta poesia bucolica; il regista francese Dimitri Martin Genaudeau sceglie per la sua pellicola un formato 4:3, che conferisce all’opera un aspetto vintage, accentuato dalle tonalità delicate della palette di colori. A rendere la storia ancor più originale e coinvolgente è l’uso della tecnica dello stop motion per dare vita ad un coleottero capace di esprimere emozioni, emettere suoni e muoversi in modo realistico, quasi umano. La quiete e i frequenti silenzi che scandiscono l’andamento del cortometraggio avvolgono lo spettatore, immergendolo completamente negli spazi verdi della natura. Ampi, seppur racchiusi dentro l’inquadratura limitata.

Ci sono storie a cui, a volte, concentrati sul nostro percorso, non prestiamo attenzione. Un microcosmo di piccole creature di cui probabilmente non percepiamo nemmeno l’esistenza. Questo è proprio quello che il regista intende raccontare, invitando a riflettere sul senso della vita, che per qualcuno si rivela celarsi nei gesti più semplici.

Si tratta di un invito a fermarsi, anche solo per un istante, e guardarsi intorno.

 

Irene Carpita

Crac!

  • Anno: 2024
  • Durata: 14'59''
  • Distribuzione: La Fémis
  • Genere: fiction, animazione
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Dimitri Martin Genaudeau