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Ca’ Foscari Short Film Festival

‘Heart Flutters’: la violenza non è mai la scelta giusta

Un padre, una figlia e un cane. Un appuntamento finito male, il bullismo e dei lunghi viaggi in macchina. Il cortometraggio di Eliza Godlewska e Alan Ruczyński viene presentato in occasione del Ca’ Foscari Short Film Festival.

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In occasione della 15esima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, viene presentato il cortometraggio Heart Flutters. Concorrente nella selezione del concorso internazionale, i registi Eliza Godlewska e Alan Ruczyński, presentano le molte sfaccettature del carattere umano attraverso un protagonista diviso tra l’amore della figlia e la sua impulsività.

I registi, ormai alla loro terza opera assieme, hanno alle spalle una carriera ricca di riconoscimenti sin dall’inizio dei loro studi presso l’università di cinema di Vienna. Con Heart Flutters si conferma ancora una volta il loro desiderio di raccontare i diversi aspetti del carattere umano e dell’alienazione all’interno della società.

Heart Flutters: una storia di sfortune

La vita di Kuba è molto tranquilla. Lavora in un laboratorio di falegnameria a tempo pieno e impiega ogni momento libero per occuparsi della figlia di dodici anni. Ciò che è davvero importante per lui è la famiglia, per la quale è disposto a fare qualsiasi cosa: basta proteggerla. Il proprio carattere irascibile e il suo aspetto mette però a rischio ogni cosa. La speranza di costruire una nuova relazione con una donna, tuttavia, viene distrutta dalla propria impulsività, dando inizio ad una vera e propria serie di sfortune.


Vale la pena essere irascibili?

Con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e un gioco di macchina tra esterni ed interni, Heart Flutters, riesce a rappresentare al meglio le mille sfaccettature del carattere umano. Lo si riscontra in diverse scene dove il picco della tensione nel racconto sale proprio grazie a queste soluzioni. Il desiderio dei due registi, è proprio quello di immaginare come una persona potrebbe comportarsi inserita in una situazione complessa e ricca di dilemmi morali.

Volevamo creare personaggi con diversi aspetti della loro personalità, perché nessuno è solo buono o solo cattivo.

Il linguaggio non verbale all’interno di Heart Flutters prende, quindi, il sopravvento sulla parola. Attraverso i movimenti del corpo e le espressioni facciali, infatti, i protagonisti trasmettono un’intensità altrimenti difficile da esprimere con il solo dialogo. Una scelta vincente quella di scegliere questo approccio così da esplorare la fragilità dei personaggi in maniera più profonda e fare in modo che il pubblico possa immedesimarsi completamente nelle loro emozioni.

A fare da reale protagonista di Heart Flutters, però, è il continuo contrasto tra l’irascibilità di Kuba e il comportamento protettivo e dolce che ha nei confronti della figlia. La dodicenne diventa in un certo senso il mezzo per raggiungere la tranquillità e la serenità dell’uomo, che altrimenti non riuscirebbe a controllare i propri impulsi. Ne è un esempio proprio la scena dove Kuba, completamente succube della propria rabbia, instaura una rissa assieme ai bulli che tormentano la figlia. Riuscirà a calmarsi solamente quando quest’ultima cercherà di fermarlo. Un rapporto, il loro, che porta avanti l’intera narrazione.

Heart Flutters: il ritmo delle emozioni

Il titolo stesso del cortometraggio, Heart Flutters, richiama l’idea delle emozioni improvvise attraverso il rumore del battito cardiaco. Il ritmo calzante del battito è ripreso anche visivamente all’interno di tutta la narrazione tramite l’intreccio delle immagini quasi simmetriche. Le sequenze sovrapposte assieme alla colonna sonora creano un momento di sospensione temporale, evidenziando le emozioni e marcando l’istante che dà inizio al cambiamento. L’incertezza e la vulnerabilità dei protagonisti sono resi attraverso lo scandire delle immagini. Una tensione continua, proprio come se i cuori dei personaggi fossero continuamente in fibrillazione.

La colonna sonora delicata ma calzante si intreccia perfettamente con il ritmo delle immagini, trasformandosi in un elemento che amplifica le emozioni vissute dai personaggi, in particolare di Kuba.

Il cortometraggio di Godlewska e Ruczyński rappresenta una vera e propria esperienza sensoriale, dove lo spettatore è invitato a riflettere sul significato della vulnerabilità, del desiderio di connessione e sulla paura.

Hercklekoty - Heart flutters

  • Anno: 2024
  • Durata: 22'43''
  • Distribuzione: Academy of Fine Arts in Warsaw
  • Genere: Fiction
  • Nazionalita: Polonia
  • Regia: Eliza Godlewska, Alan Ruczyński