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‘Biancaneve’ il classico della Disney in live action

Al cinema dal 20 marzo con Rachel Zegler e Gal Gadot

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Biancaneve

Il film Disney Biancaneve, rivisitazione in live action della classica fiaba, arriva nelle sale italiane dal 20 marzo 2025.

Le star Rachel Zegler e Gal Gadot interpretano rispettivamente Biancaneve e la matrigna, la Regina Cattiva. Con le canzoni originali di Benj Pasek e Justin Paul, il film è diretto da Marc Webb, prodotto da Marc Platt e Jared LeBoff, e accoglie nuovamente sul grande schermo gli amati personaggi di Mammolo, Dotto, Cucciolo, Brontolo, Gongolo, Pisolo ed Eolo.

La favola per eccellenza per riflettere sui nostri tempi.

Biancaneve diventa un live action

C’era una volta, ai margini di una una foresta magica, un regno governato da un re e una regina gentili e virtuosi, genitori di Biancaneve. Dopo la morte prematura della regina, il re si risposa. La nuova regina è bellissima, ma ha un cuore malvagio e disprezza la gentile Biancaneve.

In poco tempo, la Regina Malvagia ha assunto la guida del regno, manifestando la sua natura crudele. E quando il suo specchio magico rivela che Biancaneve è la più bella di tutta la terra, lei è furiosa, e inventa rapidamente un piano per sbarazzarsi della principessa.

Biancaneve fugge dal castello per sfuggire all’ira della Regina Malvagia. Si imbatte in alcune creature del bosco che la portano a una pittoresca casetta. Il cottage è la casa dei sette nani, che trascorrono le loro giornate a scavare per i gioielli nelle miniere vicine.[sinossi ufficiale]

Il primo lungometraggio animato prodotto a Hollywood

È il dicembre del 1937, quando Biancaneve e i 7 nani, il primo lungometraggio animato prodotto da Hollywood, fa il suo debutto a Los Angeles. Un grande evento che segna l’inizio dell’impero del genio di Walt Disney, consacrando, come favola per antonomasia, la vicenda scritta dai fratelli Grimm. L’ingenua Biancaneve, la malvagia Regina, il principe e ovviamente i celebri sette nani si fissano nell’immaginario collettivo per sempre.

Un successo senza pari che, con le sue riedizioni, la prima nel 1944 e l’ultima nel 1993, ha incassato al botteghino svariati milioni di dollari. Ora, a distanza di quasi novant’anni, da quel fortunato debutto, Biancaneve torna sul grande schermo nella sua nuova forma action live. Il film, diretto Mike Webb, però, ancora prima di approdare nelle sale, ha suscitato un coro di polemiche.

Rachel Zegler è la nuova Biancaneve

Inizialmente, a fomentare il dibattito è stata la scelta di Rachel Zegler come protagonista. La giovane attrice, classe 2001, ha già alle spalle una carriera invidiabile e può vantare un Golden Globe per il suo debutto al cinema in West Side Story di Steven Spielberg. Le sue origini sudamericane, però, sono state viste da più parti come un impedimento per calarsi al meglio nel personaggio della principessa ‘bella e bianca come la neve’.

Polemiche probabilmente insensate, ma che hanno trovato un non indifferente appeal in questa nostra società, ormai in perenne lotta tra il politically correct e uncorrect. Ad acuire le polemiche, poi le dichiarazioni della Zegler, per nulla entusiasmanti sul ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Tutto questo parlare ha suggerito di blindare l’anteprima del film a Los Angeles.

Ora la Biancaneve diretta da Marc Webb arriva in Italia e gli spettatori nostrani, grandi e piccoli, potranno vedere la nuova versione della favola per antonomasia. Una versione realizzata sfruttando al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie cinematografiche.

La regia di Marc Webb

Il regista, che già ha dimostrato il suo talento nel debutto, con (500) giorni insieme, poi confermato nel Marvel The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro, si circonda di un talentuoso creative team, per ricostruire il magico universo di Biancaneve. Da Mandy Walker, direttrice della fotografia, fino al costumista Sandy Powell, passando per il supervisore degli effetti visivi Max Wood. Un lavoro di equipe certosino, in cui nulla è lasciato al caso, in cui i momenti musicali, curati da Benj Pasek e Justin Paul, servono per veicolare il messaggio all’insegna dell’ottimismo incastonato nella favola dei fratelli Grimm.

Il senso della favola, come il suo intreccio, non viene alterato, ma l’obiettivo del regista e della sceneggiatrice Erin Cressida Wilson è quello di rendere la vicenda di Biancaneve il più possibile godibile per il pubblico contemporaneo. A questo scopo delle piccole e sostanziali variazioni sono state necessarie. Nella nuova versione di Biancaneve non c’è il principe azzurro, con il tipico cavallo bianco, che, secondo Rachel Zegler, sarebbe a tutti gli effetti un vero stalker, infiammando maggiormente il dibattito sul film. L’amore, però, non può certo mancare in questo classico e allora l’incontro con il salvatore della bella principessa avviene con un personaggio che non ha nulla di regale, almeno nell’aspetto.

Nella Biancaneve del 2025 il Principe Azzurro è un ladruncolo, almeno così viene considerato dalla Malvagia Regina, che lo minaccia e lo perseguita, con l’aiuto delle sue guardie. Un giovane uomo, di nome Jonathan, cacciato dal regno, costretto a vivere nella foresta e rubare cibo nel castello, per sfamare i suoi compagni, sfortunati come lui. Una sventura che ha colpito l’intero villaggio, una volta governato con giustizia e gentilezza e ora caduto nelle grinfie di una regina tanto bella, quanto crudele.

Andre Burnap nei panni di un innovativo Principe Azzurro

L’incontro tra Biancaneve e Jonathan, interpretato da Andrew Burnap, è l’incontro di due universi, di due differenti modi di affrontare le disavventure. Il cinismo iniziale dell’uno si affievolisce, per poi sparire del tutto, dinnanzi alla bellezza e la bontà dell’altra. Jonathan bacia la sfortunata fanciulla per svegliarla dal sonno del maleficio della mela, ma poi è Biancaneve a far giustizia, sconfiggendo la Regina malvagia e riportare l’ottimismo nel suo regno.

Insomma, Marc Webb mostra una Biancaneve non più solo come vittima e poi trofeo del principe di turno, ma come una vera eroina, padrona del proprio destino. Una leader, una principessa che lotta, con le arme della gentilezza e della bontà, sostenuta dal suo popolo, come dimostra la scena finale del film.

È in questa prospettiva la Biancaneve, in versione live action, si pone come specchio dei nostri tempi. Una riflessione garbata che colpisce il cuore dello scontro sociale in atto tra chi auspica un mondo sempre più inclusivo e chi invece, propone, purtroppo sempre in modo più aggressivo, una visione anacronistica di chiusura.

Biancaneve: una riflessione sulla contemporaneità

In questo discorso la principessa è la più buona, oltre ad essere sempre bellissima, tra la sua gente. E il Principe Azzurro non può far almeno di svestirsi del suo regale mantello e indossare i panni di un ladruncolo, per poi svelarsi nobile d’animo al pari di Biancaneve.

La vicenda fissata dai fratelli Grimm, dunque, viene rielaborata in chiave contemporanea e incastonata in un mondo reale, ma sempre fiabesco. I riferimenti alla contemporaneità che viviamo nei nostri giorni serpeggiano lungo tutto il film. Ciò avviene in modo  seducente, con la costruzione di un’ambientazione quasi totalmente fondata sulle nuove tecnologie cinematografiche.

Il castello, la foresta, il villaggio, gli animali, la casa dei sette nani e loro stessi sono rielaborati in post – produzione, con un risultato davvero eccezionale. Ogni singolo elemento ha una propria autonomia, ma sempre al servizio di un disegno globale, concepito per promuovere l’ottimismo, la bontà e l’inclusione.

Un viaggio fiabesco per ogni età

Un vivace viaggio fiabesco tra drammaticità, amore e bontà, tra castello e foresta magica che, probabilmente per una pura suggestione, sembra richiamare la poetica shakespeariana. Elementi già presenti nella favola originale e nel lungometraggio del 1937, ma che qui trovano nuova forza. E allora ecco un Re buono e giusto da vendicare, come in Amleto e una foresta magica abitata da creature fatate, come in Sogno di una notte di mezza estate. Sono queste creature a guidare Biancaneve in quel microcosmo dei sette nani, altre creature magiche, che trovano nuove sembianze, tra il leggendario e la realtà filmica.

Così la Biancaneve di Marc Webb diventa un sogno da vivere appieno, per ogni età, per grandi e piccoli, per chi vuole solo viaggiare nella magia di una favola che mai morirà e per chi vuole riflettere sulla realtà. Un affresco multietnico che traduce magnificamente in immagini vive e colme di speranza, le formule di C’era una volta… e E Vissero felici e contenti !

Biancaneve (Snow White)

  • Anno: 2025
  • Durata: 109 minuti
  • Genere: Fantastico
  • Nazionalita: Usa
  • Regia: Marc Webb
  • Data di uscita: 20-March-2025