Dal 27 marzo al cinema, distribuito da Eagle Pictures, Mr. Morfina è una commedia che omaggia il cinema d’azione anni Ottanta e regala momenti eccezionali di intrattenimento, grazie anche all’impeccabile prova di Jack Quaid. L’eroe improvvisato di The Boys approda sul grande schermo con un personaggio simile a quello dell’apprezzata serie tv, ma ci aggiunge qualcosa di ancora più romantico che lo rende irresistibile.
La coppia formata da Dan Berk & Robert Olsen conosce bene le regole del gioco e sa esattamente come sfruttarle per rendere il massimo dell’effetto. La pellicola si rivela così stradivertente seppur iperviolenta, ed è l’ideale per serate di spensieratezza e relax.
Mr. Morfina | La trama
Nathan Caine (Quaid) ha una routine inattaccabile. Sveglia, doccia, frullato, lavoro. Piccoli indizi rivelano quanto sia prudente, oltre che abitudinario: palline da tennis sugli angoli dei tavoli, palline di gomma sulle punte delle matite. Ma dietro questa apparenza di ossessione, si nasconde in realtà una patologia molto seria che gli ha condizionato la vita sin dalla nascita. Nate non sente dolore, al suo cervello non arrivano gli imput ad esso legati, per cui è costretto addirittura a ingerire solo liquidi per non rischiare di mangiarsi la lingua senza accorgersi.
Tutti nascondiamo qualcosa.

Jack Quaid as “Nate” in Novocaine from Paramount Pictures.
Vicedirettore di una banca di San Diego, il giovane trascorre le sue giornate tra clienti indebitati – a cui cerca di dare una mano come può – e partite ai videogame con un amico virtuale di nome Roscoe (che ha il volto di Jacob Batalon, Spider-Man: Homecoming). Almeno fino al giorno in cui un evento traumatico sconvolge tutto. Quando la collega di cui è segretamente innamorato, Sherry (Amber Midthunder), viene presa in ostaggio durante una rapina, decide di rubare una macchina della polizia e di inseguire i criminali per portarla in salvo.
Natali alternativi e villain d’eccezione
La vigilia di Natale rimane uno dei periodi più interessanti come sfondo di storie, soprattutto se sono abbastanza fuori dalla norma. Come successo con Una notte violenta e silenziosa, Mr. Morfina ribalta, in un certo senso, la tradizione e regala momenti da memorabilia. Al centro delle vicende del simpatico Nate c’è l’amore, tanto agognato quanto misterioso: quando il sentimento bussa alla sua porta, ne viene completamente travolto, dimenticando qualsiasi cosa abbia sempre guidato la sua esistenza.
Se non tieni a nessuno, nessuno può farti male no?
Il romanticismo intrinseco sembra un trucco del mestiere, per attrarre anche un pubblico femminile, magari meno interessato alla violenza e all’azione che caratterizza la narrazione. Ci mette lo zampino la performance di Quaid, perfetto nella parte, con quel suo modo di fare genuino e irresistibile. Altrettanto giusto ed efficace, un altro figlio d’arte, Ray Nicholson, villain d’eccezione.

Se il cast funziona alla grande, lo stesso si può dire della sceneggiatura di Lars Jacobson, brillante seppur non originalissima, capace di imprimere un bel ritmo e strizzando l’occhio a tutta una serie di pellicole di genere ormai cult – uno su tutti, Mamma ho perso l’aereo.
*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.