Parasite (2019), Titane (2021), Triangle of Sadness (2022), Anatomia di una caduta (2023), sono solo alcuni dei film che negli ultimi anni sono stati prodotti da NEON facendo il jackpot di premi nei più prestigiosi concorsi, da Cannes agli Oscar. NEON è una società americana di produzione e distribuzione cinematografica indipendente fondata nel 2017. Quest’anno con il film ‘Anora’ porta a casa cinque statuette agli Oscar, smentendo ogni rivalità con lo studios A24.
Dalla rinascita 2023 alla vittoria di ‘Anora’
Sean Baker è stata la prima persona ad aver ricevuto 4 Oscar per i ruoli ricoperti nella realizzazione di una pellicola, da regista a produttore passando per sceneggiatura e montaggio. Ricordiamo che nel 2023 lo studios NEON rischiava di chiudere battenti per essere venduta, a causa delle difficoltà del covid, a soli 100 milioni. Dopodiché ci sono stati titoli sempre più audaci e acclamati, da Longlegs con Nicolas Cage al più recente The Monkey, tratto dal romanzo di Stephen King. Entrambi dietro la regia di Oz Perkins. Entrambi con un budget misero e un record di incassi al botteghino non indifferente.
Una singolare strategia di marketing
La Neon avrebbe architettato un campagna marketing unica e originale per promuovere il film pluripremiato di Sean Baker. Ricordiamo per esempio come per la prima proiezione di Anora NEON ha riempito un cinema di stripper e sex worker invece che con membri dell’Academy. Circa la strategia di marketing si esprime Tom Quinn, CEO di Neon, per cui sarebbe fondamentale, nella promozione di una pellicola, coinvolgere il pubblico nella storia, seguendo l’identità stessa del film con scelte ad esso legate. Spiega a Variety che:
“Seguiamo il nostro ritmo. L’idea di assecondare la campagna invece di restare fedeli all’identità del film è una differenza fondamentale. Non lavoriamo mai per la campagna. Lavoriamo sempre per il film, per il regista e per il pubblico – in quest’ordine”.
Quando il botteghino compie un’altra narrazione
Se i Premi Oscar hanno ridefinito i vincitori attesi quest’anno (ad esempio secondo i pronostici Demi Moore era data vincitrice) non ci dicono lo stesso i dati del botteghino. Parrebbe infatti che ‘Anora’ sarebbe stato il film meno visto dell’anno. NEON detiene i diritti di distribuzione negli USA, mentre Universal Pictures International, ha la distribuzione in gran parte dei mercati esteri. Quinn come risponde a tutto ciò?
“chi si concentra solo sugli incassi al botteghino non coglie il punto perché il film sarà comunque redditizio grazie alle vendite in digital e alla cessione dei diritti streaming e tv, Il botteghino non è l’unica fonte di guadagno” E aggiunge: “Anora è il numero 1 su tutte le principali piattaforme di intrattenimento – Amazon, Apple. È un risultato enorme”.
La falsa competizione con A24
Ma il vero grande ‘nemico’? sarebbe Netflix. Ecco che arriviamo al secondo topic di questo articolo: la competizione tra le case di produzione. Siamo sicuri che la linea difensiva e d’attacco della Neon veda A24 dall’altra parte? Sappiamo che NEON aveva cercato di acquistare i diritti di distribuzione di The Brutalist anche se alla fine Brady Corbetha scelto a24 (determinante la possibilità con loro di distribuire il film sale che potevano consentire la proiezione in pellicola 70mm).Rispetto alle diverse pellicole che NEON e A24 propongono, ci sarebbe la conseguenza scelta produttiva. Tra i due studios non ci sarebbe alcuna competizione, non più di quella che dovrebbe sussistere con la piattaforma Netflix. Quin infatti chiude spiegando: “Lo spiega sempre Quin: “Pensano tutti che ci sia una rivalità con a24, ma non è vero. Certo, io stesso pensavo che potessero essere i nostri maggiori concorrenti, ma alla fine è stata Netflix a rivelarsi come tale. Hanno cercato disperatamente di batterci per acquistare I, Tonya e Ritratto della giovane in fiamme e noi abbiamo perso contro di loro per Hit Man, May December e Fair Play. Ci sono tantissimi film in cui sono stato il secondo miglior offerente… dietro a Netflix”.