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‘Fuori dall’oscurità’, un survival horror nell’era primitiva

Su Raiplay il survival horror di Andrew Cumming, con Chuku Modu e Kit Young. Distribuito da Protagonist Pictures.

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Fuori dall’oscurità (2022), diretto da Andrew Cumming, disponibile su RayPlay, è un horror che riflette sulla natura umana e sulle sue paure più profonde. Ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai British Independent.

Ambientato 45.000 anni fa, in un paesaggio primordiale e ostile, il film esplora non solo la lotta per la sopravvivenza, ma anche i conflitti interiori dei protagonisti, riflettendo su cosa significhi davvero essere umani.

La trama di Fuori dall’oscurità di Andrew Cumming

Sei individui, Adem (Chuku Modu), Ave (Iola Evans), il figlio Heron (Luna Mwezi), l’anziano saggio Odal (Arno Lüning), il giovane guerriero Geirr (Kit Young) e la “randagia” Beyah (Safia Oakley-Green), arrivano su una landa desolata e mentre sono in cerca di una nuova terra rigogliosa, si imbattono in una presenza misteriosa e demoniaca.

Il gruppo decide di affrontarla, ma ben presto, il vero pericolo si rivelerà essere non solo quello che si cela nel buio, ma anche quello che nasce dalle paure e dalle scelte dei protagonisti.

Il fragile confine tra umanità e mostruosità

Il film sembra porsi la seguente domanda: dove finisce l’uomo e dove inizia il mostro? Inizialmente, Fuori dall’oscurità sembra raccontare una storia di sopravvivenza contro un nemico esterno, ma man mano che la trama si sviluppa, diventa chiaro che il vero pericolo è il mostro interiore che giace silenzioso nei protagonisti. La paura dell’ignoto li porta a sospettare l’uno dell’altro, ad agire in modo sempre più violento e disperato. Non si tratta più solo di sopravvivere al presunto demone, ma anche di combattere contro le proprie paure e cercare di superare le proprie insicurezze.

Il film ci fa riflettere su come, di fronte alla paura, l’essere umano possa diventare il peggior nemico di sé stesso.

Un horror che fatica a decollare

Nonostante l’idea di base sia interessante, il film fatica a trovare il giusto ritmo. La trama si sviluppa in modo troppo lento, con un finale che si dilunga più del necessario nell’illustrare il messaggio che vuole trasmettere. Le poche numerose scene di carattere horror non riescono a creare davvero quella tensione che uno spettatore si aspetta da un film di questo tipo. In realtà, Fuori dall’oscurità sembra più una riflessione sull’essere umano che un vero e proprio horror.

Un film che non sfrutta il suo pieno potenziale

Nel complesso, Fuori dall’oscurità non riesce a raggiungere il suo vero potenziale. Sebbene l’ambientazione e le riflessioni antropologiche siano interessanti, la trama si perde in una lunghezza eccessiva che non riesce a mantenere viva l’inquietudine necessaria. I pochi elementi horror non riescono a creare quella tensione che ci si aspetterebbe da un film di questo tipo. Molto probabilmente avrebbe funzionato meglio sotto forma di mediometraggio.

Fuori dall’oscurità

  • Anno: 2024
  • Durata: 88’
  • Distribuzione: Protagonist Pictures
  • Genere: Horror, Thriller
  • Nazionalita: Gran Bretagna
  • Regia: Andrew Cumming