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Focus Italia

Nasce ‘Piattaforma Morandini – per la storia e la critica del cinema italiano’

Il progetto ideato da Amedeo Fago orientato verso la promozione del cinema italiano sperimentale e i suoi mestieri

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Sarà presentata venerdì 21 marzo alla Casa del cinema di Roma, la Piattaforma Morandini. Una piattaforma digitale – ideata da A.Fago e promossa dall’associazione Laura e Morando Morandini – che deve il nome al celebre critico cinematografico Morando Morandini.

L’attrice Eleonora Brown sarà la madrina dell’evento in cui interverranno: oltre ad Amedeo FagoLuisa Morandini, Marina Piperno, Patrizia Pistagnesi (Ass. Fuori Norma), Alessandro Rossellini (Ass. Roberto Rossellini) e Francesco Verdinelli (Comune di Calvi dell’Umbria).

La piattaforma nel dettaglio

La piattaforma, finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU attraverso il Ministero della Cultura (Mic) e Invitalia, è aperta alla collaborazione di tutti i professionisti del cinema e della critica cinematografica e ha come obiettivo la narrazione, attraverso il racconto dei protagonisti, di quel cinema italiano indipendente, sperimentale e poco visibile sui canali TV e sulle piattaforme commerciali.

Senza dimenticare la sezione dedicata a M.Morandini e alla sua lunga e fruttuosa carriera di critico cinematografico, ma anche di attore e sceneggiatore. Presenti anche i materiali audiovisivi realizzati durante le 10 edizioni del Laura Film Festival di Levanto da lui curato, insieme ad A.Fago, tra il 2004 e il 2013.

Nell’area formativa, divisa nelle due sezioni “Il mestiere del critico” “I mestieri del cinema” vengono raccolte testimonianze di professionisti del passato e del presente e dei diversi settori che compongono la complessa organizzazione del lavoro cinematografico, per trasmettere esperienze e saperi diversi.

Morando Morandini

Nato a Milano il 21 luglio 1924, è stato un noto critico cinematografico, storico del cinema, giornalista e direttore artistico, figura di spicco nel panorama cinematografico italiano fino alla sua scomparsa nel 2015.

Morandini avviò la sua carriera giornalistica nel 1947. Cresciuto a Como, manifestò fin da giovane un profondo interesse per il cinema, che lo portò a fondare il “Circolo del Cinema di Como” nel maggio del ‘50, insieme a Luigi Lampredi, Giorgio Mottana, Mariano Saldarini e Antonio Spallino. Scrisse per diversi quotidiani, tra cui L’Ordine, La Notte, Stasera e Il Giorno, e fondò la rivista specializzata Schermi nel 1958. La sua attività giornalistica fu caratterizzata anche da un impegno civile, evidenziato dalla creazione del “BCD: Bollettino di controinformazione democratica” dopo l’attentato di Piazza Fontana nel 1969.

La sua attenzione ai dettagli e il suo perfezionismo lo rendevano un critico severo ma giusto, capace di lavorare con dedizione e passione. Casa sua, racconta la figlia Laura, era sempre immersa nel ticchettio della macchina da scrivere, una vecchia Everest che sopravvisse anche alla rivoluzione informatica. Tra cataste di libri e riviste, segno dell’avido lettore che è stato, Morandini leggeva, scriveva, leggeva, fumava. La nube delle sigarette senza filtro riempiva lo studio, in attesa della giusta intuizione.

(fonte: Piattaforma Morandini)