‘Adolescence’ è la serie tv britannica al primo posto in classifica delle serie tv italiane più viste su Netflix. La storia è scritta dagli inglesi Jack Thorne (‘Boiling point’) e Stephen Graham (che interpreta anche Eddie Miller nella storia) ed è diretta dal regista Philip Barantini. Come il pubblico si domanda, ‘Adolescence’ è tratta da una storia vera?
Una riflessione di cristallo
La miniserie, di genere poliziesco, è la storia di Jamie Miller (Owen Cooper), uno studente di 13 anni che viene arrestato con l’accusa di aver commesso l’omicidio di una sua compagno di classe. La serie crime si impegna ad andare a fondo ai fattori sociali e psicologici che avrebbero spinto Jamie al presunto gesto efferato. Viviamo in un’epoca in cui sempre più giovani commettono efferati omicidi tra le proprie mura domestiche o a danno dei propri coetanei, la serie tratta tematiche di cristallo, ponendo interrogativi circa l’essere umano e ciò che lo muove.
Una storia vera o forse di più
Per indagare su quanto di vero ci sia dietro la storia di Jamie Miller ci rifaremo all’evento Tudum, in cui i creatori della serie avrebbero risposto proprio a questa domanda. ‘Adolescence’ si ispira a tante storie e scopriamo perché. Stephen Graham avrebbe trovato l’ispirazione della serie proprio a partire da un reale fatto di cronaca: un ragazzino che aveva presumibilmente accoltellato una compagna di classe. Sembra proprio l’incipit della serie, che però, come sappiamo, abbandona presto il filone poliziesco per spalancare un’enorme finestra sociale. Questo lavoro si sarebbe corredato anche di altri fatti inquietanti. Thorne ha dichiarato che durante la stesura si è parzialmente ispirato a omicidi commessi da una bambina di 11 anni di nome Mary Bell alla fine degli anni ’60 (omicidi di cui Gitta Sereny tratta nel suo libro C_ries Unheard: Why Children Kill_).
“Cosa sta accadendo ai ragazzi che stanno crescendo al giorno d’oggi, e quali sono le pressioni che devono affrontare dai loro coetanei? Da Internet e dai social media?”. -Graham, evento Tudum.
Gli abissi della psiche nel crime Netflix
Al di là delle reali ispirazioni ai casi di omicidio gli scrittori di ‘Adolescence’ erano interessati ai meandri psichici dietro gli efferati omicidi. Cosa c’è dietro l’omicidio di sempre più ragazzi? e cosa possiamo fare in quanto genitori? Questo è ciò su cui si le maggiori domande. Non è la prima volta che il crime si interessi a comprendere la cultura dominante che ha partorito i serial killer più famosi della storia. Pensiamo ad altri prodotti Netflix come la docuserie ‘Conversazioni con un killer‘ che lavora sulla rifrazione socio-culturale di ciascun famoso serial killer; o alla serie crime Monsters (2022), di cui Jeffrey Dhamer e i fratelli Menendez sono stati i personaggi protagonisti delle prime due stagioni, con un successo clamoroso. Criminologia, sociologia e psicologia sono armi sinergetiche con cui la letteratura e il cinema si misurano per andare a fondo a ciò che più risulta insondabile: la mente.
