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Ca’ Foscari Short Film Festival

‘Far between us’: il punto di vista di un bambino

Al Ca' Foscari Short Film Festival 'Far between us' mostrerà come i bambini possano essere incompresi dagli adulti, dovendo cavarsela da soli in un mondo che spesso non è a loro misura

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Il cortometraggio di Vojtěch Javůrek racconta un momento drammatico della vita di una famiglia attraverso i pensieri apocalittici di un bambino.

Tra i cortometraggi in gara al concorso internazionale della quindicesima edizione del Ca’Foscari Short Film Festival ci sarà Far Between us, opera del regista Vojtěch Javůrek che trova la sua forza nella consapevolezza della regia e nell’efficace resa emotiva dei personaggi.

Far between us si incastona perfettamente nel programma di un Festival che racconta il rischio dell’incomunicabilità tra generazioni e dell’inquietudine di bambini e ragazzi che vivono situazioni famigliari instabili.

Di cosa parla Far between us?

Il piccolo Vašek disegna la sua casa in fiamme. Mentre il rapporto già precario con Jan e

Pavel, suoi genitori adottivi, è sconvolto dall’arrivo della sua madre biologica, Iveta, che lo rivorrebbe con sé, il bambino è tormentato da presagi angoscianti che lo convincono dell’avvicinarsi della fine del mondo. È spaventato, si sente solo, inascoltato dagli adulti che risultato sempre persi nei loro drammi. Non partecipa alle loro conversazioni, ma le frasi che origlia rimbombano nella sua mente, mentre i suoi giochi con il fuoco si fanno sempre più pericolosi.

Jan e Pavel non riescono a trovare un punto di accordo con Iveta, e mentre lei viene cacciata Vašek si rinchiude in un capanno in attesa dell’incendio che si avvicina.

Una distanza invalicabile?

Far between us è ambientato in una casa isolata nella foresta, un luogo simbolico e carico di suggestioni. Il contrasto tra Vašek e gli adulti della sua vita è reso evidente dall’alternanza di questi due spazi: se è nelle scene di interni che si svolgono le discussioni e le confessioni tra Jan, Pavel e Iveta, le scene che si concentrano su Vašek sono invece accompagnate dalle riprese degli spazi naturali. È nella foresta, un luogo altro, dove gli adulti non si addentrano, che le sue paure più intime si materializzano.

In Far Between us, Vojtěch Javůrek delinea personaggi credibili e complessi, che nonostante le loro buone intenzioni si trovano a lottare per vincere la solitudine e per comprendere gli altri. Persino il dilemma della scelta tra famiglia biologica e famiglia acquisita passa in secondo piano davanti al tema ancor più universale dello strazio di superare la distanza con gli altri, di squarciare il velo dell’incomunicabilità.

Con gli occhi di un bambino

A rendere originale il corto è il punto di vista del bambino, che fonde il dramma famigliare con il presagio dell’apocalisse, il dolore della sua famiglia con la fine del mondo, in una rappresentazione efficace dell’ingigantimento dei pensieri bui che divorano i bambini che non sanno con chi confidarsi. Il fuoco (letterale o simbolico) che vediamo guizzare nella foresta e che sentiamo crepitare nei pensieri di Vašek crea un climax di tensione che non si esaurisce fino all’ultimo istante. Nascosto nella foresta, ma minaccioso, il fuoco diventa rappresentazione dei sentimenti inespressi di Vašek, che rischiano di divampare e di distruggere tutto, proprio come un incendio.

Grazie alla scrittura intensa e alle immagini di forte impatto, Far between us regala un’ottima prova delle capacità del giovane regista.

 

Francesca Filippi

Far between us

  • Anno: 2024
  • Durata: 12' 15''
  • Genere: Dramma, fiction
  • Nazionalita: Slovacchia, Repubblica Ceca
  • Regia: Vojtěch Javůrek